(ANSA) - PERUGIA, 23 GEN - "Non sono risultati di un rettore
ma di una grande comunità che a partire da una storica
tradizione guarda al futuro per un Ateneo che può e deve essere
punto di riferimento per il territorio e il Paese e con una
importante dimensione internazionale": così il rettore, Maurizio
Oliviero, durante il suo intervento alla cerimonia
d'inaugurazione del 715/o anno accademico dell'Università degli
Studi di Perugia. Alla presenza, tra gli altri, del ministro
dell'Università e Ricerca, Anna Maria Bernini, e della
presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei.
Nell'Aula Magna di Palazzo Murena, sede del Rettorato,
Oliviero ha infatti espresso soddisfazione "per i risultati
importanti ottenuti, numeri che ci incoraggiano a proseguire
sulla strada intrapresa".
Il rettore ha parlato della cerimonia come di un "momento
speciale e di festa" ma oltre a festeggiare, ha aggiunto,
"proviamo a tracciare un bilancio che ci può aiutare a capire le
strategie e il senso dell'università".
A supporto è stato così presentato anche un documento con i
soli risultati raggiunti "senza interpretazione per rendere la
lettura più imparziale possibile".
Oliviero, dopo aver rivolto "un sentimento di gratitudine" a
studenti e studentesse, ha sottolineato che l'Ateneo ha
raggiunto 30 mila giovani, con gli immatricolati che hanno
superato le 10 mila unità, alzando anche il numero dei laureati
in corso, con il 76% dei laureati che hanno trovato poi subito
occupazione. "Numeri che ci gratificano - ha aggiunto - ma
quello che ci piace è vedere giovani che possono guardare
all'università come strumento di crescita". (ANSA).
Oliviero, tradizione per guardare al futuro
Rettore parla di Ateneo "che può essere punto di riferimento"
