Con il voto unanime dei presenti
(Mancini, Castellari, Rondini, Puletti-Lega, Bianconi-Misto e De
Luca-M5s) la Seconda commissione consiliare regionale,
presieduta da Valerio Mancini, ha espresso parere favorevole
sulla proposta di integrazioni al regolamento regionale in
materia di commercio (legge regionale 10/2014 -Testo unico del
commercio) predisposte dalla Giunta.
Al documento dell'Esecutivo sono state allegate alcune
raccomandazioni proposte da Thomas De Luca (M5s) e fatte
proprie dalla commissione che riguardano l'inserimento di
prescrizioni nel divieto alla libera vendita di alcolici
applicando la normativa anche ai punti vendita con distributori
automatici e che la stessa vendita sia subordinata
all'identificazione fisica dei maggiorenni e di eventuali
assuntori già in stato di ebbrezza. Ma anche che azioni, in
generale, da parte dei Sindaci o regolamentari, non possano
essere rivolte a singoli esercizi commerciali, ma solo ed
esclusivamente a zone omogenee che garantiscano la libera
concorrenza e prevengano scelte arbitrarie: infine, che ogni
disposizione regolamentare sia concordata con i rappresentanti
locali delle associazioni di categoria.
Alla riunione - riferisce una nota della Regione - hanno
preso parte, in audizione, oltre al direttore regionale Michele
Michelini e altri tecnici dell'assessorato, Federico Fiorucci
(Confcommercio) e Giuliano Granocchia (Confesercenti) che,
seppure con alcune sottolineature rispetto ad una auspicabile
rivisitazione della legge, hanno espresso anch'essi una
sostanziale condivisione sul provvedimento.
Il direttore Michelini ha spiegato che le integrazioni al
regolamento del commercio si sono rese necessarie per specifiche
richieste dei ministeri dell'Ambiente, Cultura e Sviluppo
economico e consistono nell'inserimento di elementi di carattere
generale. Michelini si è impegnato a tenere in considerazione le
raccomandazioni della Commissione nella rivisitazione del Testo
unico su cui l'assessorato sta già lavorando.
Il presidente Mancini, a margine della riunione, ha espresso
soddisfazione per "l'ennesimo voto all'unanimità su atti
importanti, segno - ha detto - di un'alta responsabilità nello
svolgimento dell'importante ruolo che ognuno di noi svolge
all'interno della Commissione. L'auspicio è che le
raccomandazioni allegate al parere positivo espresso dai
commissari trovino luogo negli atti e, magari, nella
rivisitazione del Testo unico del commercio su cui la Giunta sta
già lavorando".
Fiorucci (Confcommercio) ha ribadito la necessità di
"modifiche normative ben più ampie nella regolamentazione del
settore. Riteniamo - ha detto - che l'aggiunta di principi
ispiratori senza una chiara e concreta declinazione in criteri
rende il tutto poco operativo perché poi le amministrazioni
locali devono trovare un punto di caduta semplice e chiaro per
rilasciare i titoli autorizzativi. Bene le modifiche introdotte
circa la possibilità di aggiungere divieti o limitazioni dove ci
sono motivi di interesse generale, salva la necessità di accordi
interforze perché altrimenti, senza azioni di controllo
continuative, si tratta di limiti e divieti che le
amministrazioni locali non avranno la possibilità di inserire".
Granocchia (Confesercenti) ha ribadito la condivisione sulle
integrazioni al regolamento "perché - ha detto - utili, per i
Comuni, per affrontare alcune problematiche in tema
regolamentare. Il settore del commercio - ha spiegato - negli
ultimi 25 anni ha subìto un processo di iper liberalizzazione
che ha portato problematiche soprattutto a quello di prossimità.
Abbiamo sempre sottolineato la necessità di intervenire per
cercare di risolvere problematiche anche attraverso dinamiche
nazionali. Spesso le amministrazioni regionali e comunali sono
state disattente rispetto ad alcuni temi tra cui la completa
liberalizzazione del commercio, il quale settore, oggi, sta
attraversando una grandissima crisi economica".
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