E' stato aperto il cantiere per i
lavori relativi alla riparazione di erosioni spondali sulla riva
destra e quella sinistra del fiume Chiascio, riguardanti in
particolare il ripristino del corretto deflusso in alveo del
fiume nella zona industriale del comune di Bastia e il
consolidamento, ripristino, e protezione degli argini esistenti
al fine di diminuire le condizioni di fragilità del territorio
ravvisate durante i vari eventi di piena che si sono succeduti.
Lo ha annunciato la Regione.
L'intervento consiste nella riprofilatura delle sponde
d'alveo, nella realizzazione di scogliere in massi lapidei
naturali e nel rinverdimento diffuso delle scogliere e della
sommità delle sponde d'alveo.
Il progetto è finanziato, per complessivi 800 mila euro, con
le risorse stanziate per l'attuazione della Missione 2 -
Componente 4 - Sub-investimento 2.1b del Pnrr, "Misure per la
gestione del rischio alluvione e per la riduzione del rischio
idrogeologico" volte a favorire l'aumento della resilienza del
territorio regionale rispetto al fenomeno del dissesto
idrogeologico e del rischio idraulico ed agli effetti dei
cambiamenti climatici attraverso il recupero del territorio ad
un uso compatibile con le condizioni mitigate di rischio
conseguite.
Soggetto attuatore dell'intervento è il consorzio della
Bonificazione umbra e l'impresa esecutrice è la Esseti Srl di
Terni. Questo intervento fa parte del più ampio complesso di
lavori gestiti dal Servizio mitigazione del rischio
idrogeologico, idraulico e sismico dell'Assessorato alle Opere
Pubbliche per circa 25 milioni di fondi in gran parte Pnrr.
Lavori tutti che - spiega la Regione - sono ad oggi
perfettamente in linea con le previsioni indicate
obbligatoriamente dalla normativa di riferimento che prevede la
conclusione dei lavori improrogabilmente entro il 2026".
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