(ANSA) - PERUGIA, 16 GEN - La Prima commissione
dell'Assemblea legislativa dell'Umbria, presieduta da Daniele
Nicchi, si è riunita a palazzo Cesaroni per l'esame dell'atto di
programmazione in materia di sicurezza urbana 2022-2023, di
iniziativa dell'Esecutivo.
La proposta di atto di programmazione, illustrata ai commissari
dai funzionari della Giunta regionale, impegna 165mila euro
complessivi. Sessantamila euro sono destinati ai Patti per la
sicurezza: 35mila euro per quello di Perugia e 25mila euro per
quello di Terni. Novantamila euro vengono stanziati per il
finanziamento di un avviso a sportello per la presentazione di
progetti volti a migliorare la sicurezza delle comunità locali.
L'avviso, destinato ai Comuni umbri - riferisce un comunicato
della Regione - prevede un contributo regionale del 70% e un
cofinanziamento a carico degli enti locali del 30%. Sono
previsti dei tetti massimi: per i Comuni sopra a 90mila abitanti
è previsto un contributo regionale non superiore a 30mila; per
quelli tra 90 e 30mila il contributo non potrà essere superiore
a 20mila euro; per i Comuni con popolazione inferiore a 30mila
abitanti è previsto un contributo regionale non superiore a
15mila euro.
Quest'anno l'avviso privilegia alcune azioni progettuali, a
partire dal supporto all'operatività della polizia locale, come
il miglioramento dell'efficienza delle sale operative ma anche,
secondo i tecnici dell'assessorato, azioni più ampie per
lasciare alle amministrazioni locali la possibilità di
presentare progetti calati sulle criticità locali. Infine sono
previsti 15mila euro per l'assistenza e l'aiuto alle vittime dei
fatti criminosi.
Gli interventi dei commissari, a partire dal presidente Nicchi,
si sono incentrati principalmente sulle osservazioni del Cal,
che ha dato parere favorevole all'atto con delle
raccomandazioni. Il Cal chiede di prevedere nell'avviso a
sportello una priorità per quei Comuni che non hanno fruito
delle risorse nei precedenti avvisi. Inoltre suggerisce una
valutazione diversificata tra grandi e piccoli Comuni, anche
attraverso una diminuzione della percentuale di cofinanziamento
prevista per questi ultimi e tenendo conto dell'estensione
geografica rapportata al numero degli abitanti presenti sul
territorio. Il Cal propone anche di incrementare la dotazione
economica destinata alle misure regionali in materia di
sicurezza, in modo da venire incontro alle istanze e ai bisogni
delle amministrazioni locali. (ANSA).
Sicurezza urbana: in I commissione atto di programmazione
Predisposto dalla Giunta regionale
