(ANSA) - PERUGIA, 11 MAG - "Uno studente su due dichiarato
idoneo, non beneficiario di posti letto dall'Agenzia per il
diritto allo studio universitario per la difficoltà a fare
fronte all'incremento notevole delle iscrizioni" e, al di fuori
dei collegi universitari, prezzi che arrivano a "400-500 euro
per una camera doppia, quindi assolutamente fuori scala per una
città come Perugia": la protesta degli studenti universitari
contro il caro affitti, annunciata dall'Unione degli
Universitari anche in altre città, è arrivata anche nel
capoluogo umbro.
Per il flash mob in piazza Italia, davanti al palazzo della
Regione, oggi pomeriggio, oltre a cartelli e bandiere sono state
portate un paio di tende, diventate ormai simbolo delle
manifestazioni.
"Oltre 600 sono gli studenti che non hanno ricevuto alloggio
gratuito pur avendone diritto così che molti hanno rinunciato
agli studi, cosa gravissima questa" ha affermato Nicholas
Radicchi, coordinatore di Sinistra Universitaria - Udu Perugia.
"Siamo in piazza - ha proseguito - per ribadire quello che da
un anno stiamo dicendo a Regione e Comune, con la presidente
della giunta che non ci risponde e con il sindaco che risponde
ma in maniera vaga, e per chiedere che a settembre non si
riproponga quello che è già accaduto".
A ricordare l'avvio della protesta è stato Lorenzo Mazzola,
responsabile dell'esecutivo della Sinistra Universitaria - Udu
Perugia: "Eravamo qui il 10 ottobre 2022 per segnalare una delle
peggiori crisi abitative del nostro territorio regionale. Il
problema rischia di ripresentarsi anche l'anno prossimo visto
che le risorse stanziate dalla Regione si sono rivelate del
tutto insufficienti".
"Il ministro - ha aggiunto - afferma che questo tipo di
proteste sono solo nelle città governate dalla sinistra. Ecco
noi siamo qua a protestare in una regione a trazione
centrodestra e vogliamo ribadire che non è stato fatto nulla per
risolvere la situazione".
Tra le richieste che vengono fatte ai decisori politici e
alla giunta regionale c'è quella di "attuare un piano
strutturale per costruire nuove residenze universitarie o per
ricercare anche locali che al momento non sono utilizzati e da
ricollocare". (ANSA).