(ANSA) - PERUGIA, 08 MAR - "Quando saremo rispettati,
valutati, scelti al di là dell'essere donne o uomini, allora
vorrà dire che avremo fatto quel passo in avanti fondamentale
per la vera parità di genere. Ma al tempo stesso non possiamo
dimenticare l'importante ruolo sociale e familiare che la donna
è chiamata a svolgere". Lo dice, in occasione dell'8 marzo, la
presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, sottolineando
l'impegno dell'ente per le donne.
"È anche per questo motivo - prosegue - che nelle politiche
dell'Umbria, oltre ad una attenzione particolare per
l'occupazione femminile e la formazione, abbiamo riservato
grande attenzione anche alle neo-mamme con misure di sostegno
specifiche, affinché possano far coesistere gli impegni di madri
con gli impegni e le aspirazioni professionali. Un supporto che
ho fortemente voluto e che vuole affiancare le donne nelle varie
esigenze di vita, perché non siano costrette a fare rinunce e
affinché, anche attraverso il lavoro, possano raggiungere
quell'autonomia che è alla base della libertà di scelta".
"Le donne - prosegue la presidente - hanno assunto sempre
più un ruolo fondamentale nell'imprenditoria, nella politica,
nella cultura e nella società in generale, dimostrando appieno
le proprie capacità e apportando un contributo indispensabile
per affrontare i cambiamenti e le sfide che ci siamo trovati e
ci troviamo ad affrontare".
"Ma dobbiamo continuare a percorrere quella strada che ha
visto, 76 anni fa, una tappa fondamentale nella nostra
Costituzione, in cui si sancisce l'eguaglianza e la parità tra
tutte le persone, senza distinzioni di genere - conclude - ma
che vede ancora troppo spesso le donne vittime di
discriminazioni, soprusi e, nei casi più gravi, di violenze
psicologiche e fisiche. Questo ci fa capire che accanto alle
leggi è necessaria una forte azione culturale che porti
all'affermazione e alla difesa del principio universale del
rispetto di genere. Buon 8 marzo". (ANSA).
Tesei, la Regione Umbria è al fianco delle donne
"Parità di genere al di là dell'essere donne o uomini"
