(ANSA) - PERUGIA, 22 MAG - L'Azienda ospedaliera di Perugia
ha iniziato ad erogare servizi di telemedicina e teleconsulto ai
pazienti, seguendo le indicazioni dell'Istituto superiore di
sanità e della Regione Umbria. Lo fa utilizzando una piattaforma
web che sarà presto integrata con il fascicolo sanitario
elettronico e fruibile da pc, tablet o smart phone.
Le prime strutture sanitarie ad usare la nuova soluzione, che
permette di innalzare il livello dei servizi offerti - annuncia
il Santa Maria della Misericordia -, sono state l'Oncologia
medica e il Dipartimento materno infantile.
"L'introduzione di strumenti digitali per la telemedicina
offre vantaggi sia in termini di contenimento dell'epidemia, che
in risparmio di tempo per spostamenti e attese nella strutture -
sottolinea il commissario dell'Ospedale di Perugia Antonio Onnis
-, che resteranno intatti anche dopo il periodo
dell'emergenza".
Il progetto è stato realizzato in collaborazione con il
Servizio informatico e transizione all'amministrazione digitale
aziendale, che ha messo a disposizione un sistema di
videoconferenza web, semplice da utilizzare anche da parte degli
utenti.
"Il contatto diretto de visu via web con i pazienti - dice il
dottor Vincenzo Minotti dell'Oncologica, che per primo ha fatto
un teleconsulto - offre vantaggi superiori rispetto alla
telefonata ordinaria, in primis perché abbiamo la possibilità
di verificare in tempo reale i referti degli esami radiologici e
di laboratorio, condividendo lo schermo del pc, e valutando con
il paziente la terapia più appropriata.La presa visione del
medico, tranquillizza sempre il paziente. Leggere lo sguardo pur
attraverso un monitor, è sempre importante".
"L'applicazione della telemedicina alla pediatria - osserva
il dottor Maurizio Caniglia dell'Oncoematologia pediatrica -
appare potenzialmente efficace in quanto gli utenti dei servizi
(genitori e figli) presentano un elevato grado di ricettività
per la facilità di accesso a smart phone e altri dispositivi,
anche in relazione alla didattica on line scolastica sostenuta
dalle famiglie durante l'emergenza sanitaria nazionale. Dove è
possibile si potrà garantire ai piccoli pazienti il supporto
assistenziale di cui necessitano tramite telemedicina".
Sulla utilità della metodica si sofferma anche il professor
Giuseppe Di Cara, direttore della struttura di Pediatria.
"Abbiamo la possibilità di mantenere i contatti con i bambini e
le loro famiglie garantendone la sicurezza in tutte le
situazione in cui non è necessario una valutazione diretta.
L'individuazione dei bambini che possono essere osservati per
via telematica avviene dopo un contatto con le loro famiglie,
nei giorni precedenti la visita, per valutare la fattibilità del
teleconsulto. Nella prima settimana di sperimentazione, i medici
della clinica lo hanno fatto per 52 bambini. Quando avremo
affinato questa tecnica si prevede di ridurre gli accessi in
ospedale di un 30-40 %". La struttura di Pediatria si è già
organizzata tramite i propri specialisti che dedicheranno una
delle loro sedute alla settimanali alla nuova modalità.
Al momento i pazienti seguiti dalla struttura di Oncologia
Medica sono circa 2 mila, mentre quelli della Pediatria circa
4.500 con un numero di circa 8.000 prestazioni all'anno. (ANSA).