(ANSA) - PERUGIA, 03 FEB - La Regione "sta operando per
garantire ai cittadini risposte alle domande di cura": lo
sottolinea l'assessore umbro alla Sanità Luca Coletto. "Nessun
balletto di direttori, ma un avvicendamento di professionisti
che, in un momento estremamente delicato per la sanità nazionale
e non solo regionale" afferma in una nota diffusa da Palazzo
Donini.
"Occorre ricordare la genesi di tutta vicenda - afferma
Coletto - ovvero, partire dall'azzeramento dei vertici della
sanità regionale a seguito delle indagini della cosiddetta
Sanitopoli e la conseguente nomina di commissari straordinari
nelle quattro Aziende sanitarie imposte dal Governo nazionale.
Nel 2019 la precedente Giunta regionale è stata costretta dalle
note vicende giudiziarie a nominare dei commissari che avessero
le caratteristiche dell'estraneità e della terzietà rispetto al
sistema sanitario umbro, per garantire la tutela del sistema
sanitario regionale. Infatti, i commissari straordinari per
definizione, ricoprono un incarico temporaneo, dettato
dall'emergenza, fino alla nomina dei direttori generali. Nomina
quest'ultima, fatta dall'attuale Giunta regionale nel giugno
2020. Sempre in merito agli avvicendamenti di alcuni commissari,
va precisato che sono avvenuti per trasferimento volontario
presso altre aziende (Luca Lavazza dalla Usl Umbria 1
all'Azienda ospedaliero-universitaria di Bologna, Massimo
Braganti dalla Usl Umbria 2 all'Azienda sanitaria-universitaria
Friuli Centrale, Lorenzo Pescini dall'Azienda ospedaliera di
Terni all'Azienda Usl Toscana centro) mentre per gli altri si è
giunti alla scadenza naturale dell'incarico temporaneo. Mentre
per quanto riguarda i direttori generali nominati per tre anni,
tre di questi (Gilberto Gentili, Marcello Giannico e Pasquale
Chiarelli) hanno rassegnato le dimissioni per scelte personali.
Stesso discorso vale per il direttore regionale Claudio Dario
che nel 2020 ha lasciato il suo incarico per raggiunti limiti
d'età".
Coletto ha quindi ribadito che "l'Amministrazione regionale
sta mettendo in atto tutte le misure strutturali per sostenere e
rilanciare il sistema sanitario anche attraverso la nomina di
manager in grado di raggiungere gli obiettivi loro assegnati che
allontanino definitivamente l'Umbria da una fase di opacità
amministrativa e gestionale come quella che ha pesantemente
contrassegnato il 2019". "Gli avvicendamenti ai vertici delle
aziende sanitarie - ha aggiunto -, per scelte dei singoli
direttori, avvengono in tutte le regioni italiane, ma per quanto
ci riguarda, non intaccheranno il percorso che abbiamo
intrapreso". (ANSA).
Coletto, impegno per risposte a domande cura cittadini
"Nessun balletto di direttori" sottolinea l'assessore
