(ANSA) - UMBERTIDE (PERUGIA), 11 MAG - Sono 32 gli sfollati
dopo il sisma del 9 marzo scorso - per 13 nuclei familiari - che
attualmente alloggiano nel centro di accoglienza della palestra
di Pierantonio, a Umbertide.
Lo riferisce il Comune ricordando che il dato di partenza era di
circa 800 sfollati, tra Umbertide, Perugia e Gubbio. Di questi
in 580 hanno subito trovato una autonoma sistemazione. Gli altri
220 sono stati collocati immediatamente in tre luoghi di
accoglienza (Cva Sant'Orfeto, palestra Pierantonio e palestra Di
Vittorio).
La spesa a carico della pubblica amministrazione per i centri di
accoglienza dal 9 marzo ad oggi è stata di circa 100mila euro a
cui andranno aggiunte le utenze di luce, acqua e gas.
Nel centro di accoglienza di Pierantonio è stato anche messo a
disposizione per varie esigenze l'attiguo Cva, che ha sostenuto
anch'esso delle spese e che dovranno essere ristorate sempre
dalla pubblica amministrazione. Il Cva è stato liberato sia
perché è sede di seggio elettorale. Tutti i nuclei familiari
presenti all'interno del centro di accoglienza di Pierantonio
sono stati convocati ed ascoltati dai servizi sociali del Comune
per capire le problematiche di ciascuno. Sono state anche
prospettate la scelta fra il Cas (Contributo autonoma
sistemazione) e il Sae (Soluzione abitativa di emergenza),
ovvero le casette. Dalle domande Cas dei nuclei familiari
presenti nella palestra, residenti ad Umbertide, risulta che la
metà erano proprietari e l'altra metà in affitto. Tutti, tranne
due persone singole non facenti parte dello stesso nucleo
familiare, hanno optato per rifiutare la soluzione-casette e
accettato il Cas. Questa scelta comporta, come hanno fatto i
circa altri 770 sfollati, di dover autonomamente trovare una
soluzione abitativa, con la certezza di avere un contributo per
pagare l'affitto.
Oggi, giovedì 11, è in programma un nuovo incontro dei servizi
sociali con i nuclei familiari per capire quali difficoltà hanno
incontrato per trovare una soluzione abitativa. Sono state
inoltre contattate tutte le attività produttive colpite e
inagibili e da ognuna si stanno ricevendo i preventivi di spesa
per il loro ricollocamento. (ANSA).