(ANSA) - PERUGIA, 11 FEB - A sei giorni dal terremoto in
Turchia, il contingente di vigili del fuoco italiani sarà
avvicendato da un nuovo team composto da 48 soccorritori Usar
(Urban Search And Rescue) di Lazio, Toscana, Lombardia,
Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Umbria e Veneto. Tra loro anche
l'ing. Andrea Marino, direttore vice dirigente del comando di
Perugia.
La partenza nella serata di sabato da Pratica di Mare, a bordo
di due aerei ATR 42 della Guardia di finanza, con arrivo
previsto nella notte ad Adana. Nella giornata di domenica il
cambio, con rientro in Italia dei vigili del fuoco arrivati
martedì scorso in Turchia, che sono riusciti a salvare due
ragazzi. Undici le vittime che hanno recuperato.
"Lo scopo - ha spiegato l'ing. Marino prima della sua partenza -
è quello di cercare di salvare quante più vite possibili. Noi -
ha spiegato, fra l'altro - abbiamo delle strumentazioni che ci
permettono di individuare le vittime, intendendo con esse sia le
persone ancora in vita sia quelle non vive. Queste sono basate
sulla propagazione del suono, sono basate anche sull'utilizzo
di telecamere specifiche che riescono a incunearsi nelle
macerie. Poi, una strumentazione più speciale di tutte che sono
le nostre unità cinofile, che sentono gli odori emanati da un
essere umano molto meglio di noi".
L'operazione è coordinata dal dipartimento di Protezione civile,
nell'ambito del meccanismo europeo della Protezione civile.
Le squadre Usar del Corpo nazionale dei vigili del fuoco
affrontano operazioni di soccorso in macerie, derivanti da
eventi sismici, esplosioni, crolli o dissesti statici e
idrogeologici, con un adeguato livello di sicurezza e con
metodologie altamente evolute concernenti soprattutto la
valutazione dei rischi, le tecniche di localizzazione e le
attività di estricazione delle vittime. Gli operatori devono
agire in modo da liberare le persone intrappolate entro margini
temporali che facilitino il loro trattamento sanitario ed
evitino l'insorgere di complicazioni.
I vigili utilizzano equipaggiamenti e attrezzature speciali per
la ricerca e il soccorso, quali geofoni, robot, termocamere,
search-cam, e devono essere inoltre addestrati a fornire
immediatamente il supporto vitale di base (Bls). (ANSA).