(ANSA) - PERUGIA, 29 GIU - Saranno 2.500 gli umbri coinvolti,
previa chiamata telefonica, nella seconda fase dell'indagine per
rilevare la sieroprevalenza dell'infezione da virus Sars-CoV2
attraverso un test: lo comunica l'assessore alla Salute della
Regione Umbria, Luca Coletto, informando che lo studio, promosso
dal ministero della Salute e dall'Istat, con la collaborazione
della Croce rossa italiana, in Umbria ripartirà domani, 30
giugno, e interesserà circa 1.400 persone residenti nel
territorio dell'Usl Umbria 1 e 1.100 dell'Usl Umbria 2.
L'indagine epidemiologica sul territorio regionale è stata
avviata lo scorso 26 maggio e si è conclusa il 12 giugno.
Complessivamente nelle due fasi di rilevazione saranno coinvolti
5.275 residenti.
Dal 26 maggio al 12 giugno - riferisce una nota della Regione
- i prelievi sono stati 2.039, con soli 20 casi di positività
al test poi risultati negativi al controllo successivo mediante
tampone molecolare che ha confermato come questi soggetti, pur
essendo entrati in contatto con il virus, non avevano
l'infezione in atto.
"Aderire alla rilevazione - afferma l'assessore Coletto - non
è obbligatorio, ma è importante per la tutela della salute della
nostra comunità perché, com'è stato ampiamente dimostrato dai
risultati della prima fase, ci consentirà di valutare quanti
cittadini sono entrati in contatto con il virus Sars-CoV2. Il
dato sarà utile per programmare le misure future e, quando sarà
possibile, per predisporre il piano delle vaccinazioni".
In Umbria l'indagine, con il coordinamento della Regione, ha
contato sulla stretta collaborazione tra le due aziende
sanitarie e la Croce rossa che ha provveduto a contattare i
cittadini dando loro gli appuntamenti per i prelievi che saranno
effettuati nei distretti, negli ospedali, o nei punti prelievo
per poi centralizzare quotidianamente per la processazione i
campioni raccolti presso il laboratorio di patologia clinica
dell'azienda ospedaliera di Perugia.
La Croce rossa inoltre, per evitare spostamenti ai cittadini,
si adopererà per raggiungere i comuni più piccoli dove non sono
presenti punti di prelievo. (ANSA).