(ANSA) - PERUGIA, 16 LUG - Non si ferma la lotta ai
chironomidi del Lago Trasimeno. E' stato, infatti, avviato il
6/o turno di distribuzione del prodotto larvicida biologico per
il controllo degli sciami di questi insetti che, tuttavia, viene
ricordato, non rappresentano un pericolo per la salute in quanto
non pungono e non trasmettono malattie virali.
Gli interventi iniziati ai primi di maggio dal Servizio
controllo organismi infestanti della Uoc Igiene e sanità
pubblica della Usl Umbria 1, sono continuati alternando due
settimane di trattamento ad una di pausa. Il mezzo anfibio
impiegato per la distribuzione del prodotto biologico -
sottolinea l'azienda sanitaria in una nota - ha consentito di
mantenere le popolazioni di questi insetti al Trasimeno "in
maniera accettabile".
La distribuzione di prodotto larvicida, fornito dalla Regione
Umbria e dalla Provincia di Perugia - viene spiegato ancora -,
ha permesso di "tenere sotto controllo" le larve anche con le
alte temperature registrate a giugno.
L'avvio dei trattamenti è stato concordato con il
Dipartimento di Chimica, biologia e biotecnologie
dell'Università di Perugia che esegue, in sinergia con la Usl
Umbria 1 e con la Provincia il monitoraggio delle popolazioni
larvali. Ad oggi sono stati distribuiti circa 2.000 litri di
prodotto larvicida e fino a settembre ne verranno distribuiti
altri 3.000.
Per controllare gli adulti che da ora tenderanno ad aumentare
è stata avviata dal 14 di giugno la distribuzione mirata a
cadenza settimanale di insetticida a base di piretroidi delle
reti delle Tofolamp (installate dalla Provincia di Perugia) dove
si poggiano in gran numero i chironomidi. Dalle informazioni che
vengono raccolte settimanalmente attraverso interviste a dieci
attività di ricezione turistica distribuite lungo la costa del
lago, è emerso - riferisce ancora la Usl - che fino ad oggi non
sono state registrate particolari fastidi causati da sciamature
persistenti per più serate continuative come è avvenuto nello
stesso periodo degli anni passati.
E' stato ricordato, inoltre, ai titolari di ristoranti, dei
campeggi e delle altre attività turistico-ricettive che si
trovano nei pressi della costa di sostituire le lampade a luce
bianca con quelle ad emissione gialla che risultano meno
attrattive per i chironomidi. Le grandi superfici vetrate con
illuminazione bianca rappresentano infatti per gli insetti un
polo attrattivo di grande effetto.
Il monitoraggio dei fondali viene fatto periodicamente nel
corso dell'anno anche grazie l'attività di studio e ricerca
finanziata dalla Fondazione Brunello e Federica Cucinelli
d'intesa con Università degli Studi di Perugia, Usl Umbria 1 e
Unione dei Comuni del Trasimeno. (ANSA).