(ANSA) - PERUGIA, 22 DIC - La crescita nei nuovi casi Covid
non si ferma, 677 nell'ultimo giorno, più 36% rispetto a quello
precedente, e in Umbria torna l'obbligo delle mascherine
all'aperto. Uno dei provvedimenti adottati dalla Regione in
attesa della decisioni del Governo.
L'ordinanza prevede che da giovedì 23 dicembre al 9 gennaio
vengano impiegati i dispositivi di protezione. Raccomandato poi
l'uso delle mascherine Fdp2 al chiuso e sui mezzi di trasporto.
Adottati inoltre una serie di provvedimenti che interessano il
personale sanitario, pazienti e visitatori delle strutture
sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali residenziali.
La Regione raccomanda poi di limitare i contatti, soprattutto
al chiuso, con soggetti fragili e in ogni caso di sottoporsi a
tamponi prima di tali visite domiciliari.
Cautele legate anche alla sempre maggiore diffusione della
variante omicron del virus. Su 66 tamponi positivi al Covid
sequenziati in Umbria, 20 sono risultati riconducibili a essa,
come ha reso l'assessore regionale alla Salute, Luca Coletto,
durante la conferenza stampa di fine anno della Giunta. "Stiamo
potenziando ulteriormente il pressing e le verifiche rispetto
alla varianti, ma confermo che omicron è arrivata anche in
Umbria" ha aggiunto. Coletto ha anche annunciato che, sempre
relativamente alla pandemia, in via precauzionale, sono in
revisione i posti letto nelle strutture ospedaliere umbre. "Le
terapie intensive sono 16 - ha spiegato - e per ora rimangono
tali, anche perché l'occupazione ad oggi (22 dicembre - ndr) è
di otto posti letto. Per l'area medica la disponibilità odierna
è di 90, ma la amplificheremo a 120 ed aumenteremo anche le
semintensive da 13 a 17". Questo, ha detto ancora l'assessore
alla Salute, "non è né più né meno il piano di emergenza della
scorsa primavera, che viene semplicemente riattivato in
considerazione del fatto che è già pronto e operativo". (ANSA).