VERONA, 30 SET - Più business, contatti, internazionalità, cultura di prodotto e formazione. Marmomac archivia oggi dopo quattro giornate alla Fiera di Verona un'altra edizione all'insegna della crescita su tutti i fronti, confermandosi una volta di più la manifestazione leader a livello mondiale per tutta la filiera della pietra naturale, dai materiali grezzi e finiti, alle tecnologie agli accessori di lavorazione, fino alle sperimentazioni nel campo del design e dell'architettura.
"Il 52/o Marmomac ha ribadito con i numeri il proprio ruolo guida per l'interscambio globale del settore - commenta Maurizio Danese, presidente di Veronafiere. Parliamo di 1.650 aziende, di cui il 64% estere da 56 nazioni, presenti in fiera, e 68 mila operatori da 147 Paesi. Anche questa edizione ha raggiunto l'obiettivo di incrementare gli affari delle imprese del marmo che hanno chiuso importanti contratti e firmato commesse sia nel comparto dei materiali che delle tecnologie".
Marmomac, come piattaforma di promozione b2b, svolge una funzione strategica in particolare per il prodotto dell'industria lapidea italiana che realizza quasi il 75% del proprio fatturato all'estero. Dal 2015, la rassegna è stata inserita dal Governo nel Piano di promozione straordinaria del Made in Italy e nella giornata inaugurale di quest'anno ha incassato dal sottosegretario del ministero dello Sviluppo economico, Ivan Scalfarotto, l'impegno a prorogare gli stanziamenti anche per il 2018.
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