(ANSA) - SPOLETO (PERUGIA), 22 OTT - Importanti innovazioni,
tese a potenziare la dialisi domiciliare intesa sia come dialisi
peritoneale che come emodialisi, con indubbi benefici per i
pazienti in cura, sono state apportare nella struttura di
Nefrologia e Dialisi del "San Matteo degli Infermi" di Spoleto
grazie all'elevata professionalità del personale sanitario -
riferisce un comunicato della Usl Umbria 2 - e all'utilizzo di
moderne tecnologie.
Prima in Umbria, la struttura spoletina ha adottato un sistema
per effettuare la dialisi peritoneale automatizzata (Apd) che
permette il trattamento a domicilio e grazie ad una piattaforma
web mette a disposizione del nefrologo da remoto, mediante
normali pc, tablet o smartphone, i dati clinici del paziente. I
vantaggi per medico e paziente sono dimostrati da recenti studi
scientifici. "Questo dispositivo domiciliare, grazie alla
comunicazione con la piattaforma di connettività su web
Sharesource - spiega la dr.ssa Paola Vittoria Santirosi,
responsabile della Uos di Nefrologia e Dialisi dell'ospedale di
Spoleto - consente allo specialista di accedere alle
informazioni sui trattamenti eseguiti a casa dal paziente
direttamente dal pc del centro dialisi, da un tablet o da uno
smartphone. Il nefrologo può quindi monitorare l'evoluzione
della terapia in qualsiasi momento della giornata e verificare
in modo più tempestivo l'eventuale verificarsi di anomalie
cliniche significative".
Grazie al nuovo sistema, il paziente può sentire maggiore
fiducia nell'eseguire il trattamento peritoneale domiciliare,
potendolo preferire alla terapia emodialitica ospedaliera tre
volte a settimana. I primi dati evidenziano un approccio alle
cure maggiormente proattivo da parte del nefrologo, potenziale
risparmio di risorse sanitarie e una maggiore confidenza del
paziente.
"Grazie ai dati tempestivi e accurati e alla capacità di
modificare il programma del dispositivo da remoto - prosegue la
dr.ssa Santirosi - la piattaforma web può aiutare a innalzare
gli standard di cura al paziente. Il medico può consultare e
valutare un quadro di sintesi dei recenti trattamenti di tutti i
propri pazienti e consente di verificare rapidamente quali
pazienti necessitino di attenzione e quali stiano dializzando
adeguatamente".
Il centro dialisi può quindi impostare avvisi personalizzati
per la notifica automatica di situazioni specifiche o di eventi
che si verificano nel corso del trattamento. In recenti studi,
il monitoraggio da remoto di pazienti cronici ha prodotto
numerosi benefici rispetto a quelli in trattamento standard.
Alcuni di essi comprendevano una riduzione di ospedalizzazioni e
costi, di spostamenti e tempi di attesa con, al tempo stesso, un
miglioramento della qualità delle cure e della soddisfazione del
paziente. Inoltre, i pazienti in dialisi che utilizzano sistemi
di telemedicina con monitoraggio da remoto hanno dimostrato
miglioramenti clinici, con una riduzione delle visite
ospedaliere e accessi in pronto soccorso, minori costi e una
qualità di vita percepita più elevata.
Come detto, la mission della struttura di Spoleto diretta
dalla dr.ssa Santirosi - prosegue il comunicato - è di
promuovere un sostanziale potenziamento delle cure domiciliari.
Attualmente sono in terapia dialitica domiciliare i primi nove
pazienti, afferenti anche dai territori di Amelia e di Orvieto,
grazie alla terapia automatizzata con macchina Baxter Home
Choice che viene eseguita dagli infermieri dell'Adi (Assistenza
domiciliare integrata) addestrati alla tecnica dialitica. Si
riscontrano notevoli vantaggi per i pazienti, spesso con scarsa
autonomia ed affetti da patologie croniche, dal miglioramento
delle condizioni cliniche generali all'ottimale controllo della
malattia uremica grazie al conforto della terapia eseguita a
domicilio oltre ad un risparmio di risorse (circa il 50%
rispetto al trattamento eseguito in ospedale).
"La notevole attività ambulatoriale nefrologica, che in
questi mesi è stata notevolmente incrementata - spiega ancora la
dr.ssa Santirosi - ha permesso inoltre la riduzione di nuovi
ingressi in dialisi con miglioramento della gestione
predialitica e della terapia conservativa". E' infine prevista
una implementazione della dotazione strumentale.
(ANSA).