(ANSA) - PERUGIA, 27 GEN - Hanno denunciato "paghe sempre più
ridotte all'osso dall'inflazione" e un contratto "scaduto da
sette anni ma ancora non rinnovato" lavoratori e lavoratrici
della vigilanza privata e dei servizi fiduciari (oltre mille in
Umbria) che, con i sindacati, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e
Uiltucs Uil, hanno dato vita ad un presidio per sensibilizzare
l'opinione pubblica davanti all'aeroporto "San Francesco" di
Perugia. Definito "uno dei luoghi in cui i servizi di vigilanza
risultano fondamentali per la garanzia della piena sicurezza
degli utenti".
"L'ultimo incontro per il rinnovo del contratto di lavoro
degli addetti alla vigilanza privata e ai servizi di sicurezza
non armati si è risolto ancora una volta con un nulla di fatto"
hanno spiegato i sindacati promotori della protesta, secondo
quanto si legge in un comunicato della Cgil. "Le parti datoriali
non hanno formulato alcuna proposta per il proseguo del
confronto" hanno aggiunto.
Sul tavolo le questioni considerate ormai annose
dell'adeguamento salariale "che deve rispondere a sette anni di
vacanza contrattuale", e il confronto sull'aumento del
trattamento economico, "fermo al 2016". "Parliamo di paghe
davvero misere - hanno sottolineato Filcams, Fisascat e Uiltucs
- che si aggirano intorno ai mille euro per le guardie armate e
sono ancora inferiori per quelle non armate". (ANSA).
Lavoratori vigilanza privata manifestano per il contratto
Presidio davanti all'aeroporto di Perugia
