ROMA - Si sono trovati per caso, l'estate scorsa, in studio di registrazione mentre lavoravano ai rispettivi album (entrambi in uscita il 10 febbraio). Da li', la scintilla artistica che ha portato Nesli e Alice Paba in gara, in coppia, a Sanremo con il brano Do retta a te. "Ho sentito la sua voce mentre registrava e mi ha convinto subito", racconta all'ANSA Nesli, alla sua seconda partecipazione dopo quella del 2015, che portava sempre il marchio Conti. Alice, invece, vincitrice dell'ultima edizione di The Voice e la piu' giovane tra i ventidue Big, e' alla prima esperienza sul palco dell'Ariston, "ma in due la tensione si gestisce meglio", dice cercando di convincere soprattutto se stessa.
Ad accomunarli, spiegano, "e' il fatto che entrambi cantiamo cio' che scriviamo". L'annuncio della loro partecipazione al festival, e ancor piu' l'ascolto riservato alla stampa, e' stato accolto tiepidamente dagli addetti ai lavori. Ma loro vanno dritti per la loro strada. "Gia' due anni fa c'erano stati pregiudizi su di me - sottolinea Nesli, all'anagrafe Francesco Tarducci da Senigallia -. Ma mi auguro durante il festival di vincere e convincere. A volte a far parlare male di qualche artista e' la frustrazione di chi voleva fare il musicista e invece fa il giornalista. A chi non piace il brano, rispondo che questa e' la canzone che ci rappresenta". Dal canto loro, Nesli e Paba, sono sicuri che a convincere il direttore artistico Conti sia stata proprio la canzone: "molto radiofonica e con un testo profondo. Poi le nostre voci, anche se molto diverse, si fondono bene". Per la serata del giovedi', tradizionalmente dedicata alle cover, hanno scelto Ma il cielo e' sempre piu' blu di Rino Gaetano. "Sara' una versione punk-rock nervosa", annuncia Nesli, ormai definitivamente lontano dalle atmosfere hip hop degli inizi della carriera. "Canteremo tutto insieme, due matti...", aggiunge Alice Paba che per descrivere se stessa dice: "Chi sono io? Una cantautrice che ha vinto The Voice".
Per entrambi il 10 febbraio sara' il giorno di uscita dei loro dischi: Se fossi un angelo per il debutto discografico di Alice ("Nove brani in cui ho cercato di esprimere al meglio con la mia chitarra il cantautorato, mescolandolo al pop e al rock") e Killa Karma - La mente e' un'arma per Nesli, che chiude la trilogia iniziata con Andra' tutto bene e continuata con Kill Karma, uscita l'estate scorsa. "Quella di luglio era un'edizione limitata", spiega il cantautore che poco prima del festival ha deciso di affidare la raccolta dei diritti d'autore a Soundreef. "E' un'alternativa valida alla Siae. Questo e' l'inizio, non la fine".