"In merito alle dichiarazioni della
signora Claudia Gerini, riportate ieri dall'agenzia ANSA
relativamente al disconoscimento del progetto 'Un Corso molto
particolare' che ha ottenuto il fondo selettivo, si precisa che
il progetto era stato sottoposto all'agenzia della Gerini e la
stessa agenzia ci aveva espressamente autorizzato a presentare
l'opera ai bandi ministeriali, evidenziando il gradimento della
sua cliente". Lo dice all'ANSA World Video Production.
"D'altra parte, per presentare la domanda al fondo - spiega -
è obbligatorio allegare una dichiarazione in cui è necessaria la
firma del/della regista ed il relativo documento di identità. E
tale documentazione, come verificabile da chiunque, è stata
correttamente allegata poiché ricevuta a tempo debito dalla
società scrivente. Dispiace che ci sia stata un'evidente
incomprensione - conclude - ma ci preme sottolineare che tutto
si è svolto senza nascondere niente a nessuno o presentando
progetti di cui non ci era stata data la disponibilità a
presentarli ai fondi in questione".
Ieri Claudia Gerini aveva precisato che la sua seconda regia
dopo l'esordio di Tapirulan, quando si sarebbe sentita di farla,
"non è relativa al film che riporta il mio nome come regista
nella tabella dei selettivi alla produzione sul sito del
ministero alla Cultura". E spiegando di non voler fare alcuna
polemica, ma solo di chiarire aveva aggiunto: "Sono venuta a
conoscenza, tramite numerosi messaggi che mi sono arrivati da
parte di colleghi, del contributo concesso al progetto Un corso
molto particolare che riporta come regia il mio nome. In realtà
questo progetto mi è stato proposto, l'ho letto ma non ho mai
dato l'ok personalmente e non esiste nessun contratto o lettera
d'intenti che mi lega a quel film" aveva concluso.
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