"Alla fine di questa operazione o i nostri cittadini sentiranno l'Europa come un entità non astratta ma pienamente vissuta nella quotidianità, oppure sarà anche un fallimento di carattere politico e sociale direi irreversibile.
Quindi dobbiamo esercitare tutte le nostre forze". Lo ha detto il sindaco di Aosta, Gianni Nuti, intervenendo alla tappa valdostana dell'iniziativa 'Dialoghi sul Piano nazionale di ripresa e resilienza'.
Nuti ha descritto l'azione del Comune nell'ambito del Pnrr, a partire dall'unità di progetto bipartisan costituita in Consiglio comunale. "L'area est estrema e l'area ovest estrema della città sono state oggetto dei bandi del Programma innovativo nazionale per la Qualità dell'abitare", ha ricordato Nuti. L'importo destinato al quartiere Cogne è di quasi 15 milioni a cui se ne aggiungono 20 per "l'efficientamento energetico delle strutture di edilizia residenziale pubblica in accordo con la Regione e l'Arer". I bandi per il quartiere Dora puntano a costruire un'area parco gioco, piste ciclabili e per pedoni che "si collegano al resto della città". Non mancano poi il "Centro del riuso" in via Caduti del lavoro, la riqualificazione energetica del teatro Giacosa, la transizione digitale ("partecipiamo a tutti i bandi che escono in questo settore"). In collaborazione con la Regione è poi prevista l'acquisizione di tre autobus a idrogeno. Altri interventi vanno dalla ristrutturazione del dormitorio per trasformarlo in una stazione di posta alla sistemazione dei locali dell'ex Progetto giovani per realizzare mini appartamenti per persone con disabilità che vogliono sperimentare la vita indipendente. In ambito sportivo, ha detto Nuti, "il palaghiaccio ha bisogno di una nuova vita" e "abbiamo partecipato al bando per la realizzazione del nuovo maneggio, che sarebbe l'unico coperto della Valle d'Aosta".