La terza commissione 'Assetto del
territorio' ha espresso parere favorevole, in sede consultiva,
sulla proposta di atto amministrativo per l'aggiornamento dei
criteri per la determinazione delle tariffe del Sistema idrico
integrato (Sii).
Il testo, approvato a maggioranza, con quattro voti a favore
(Av-Vda Unie, Fp-Pd, Uv) e tre astensioni (Lega Vda, Rv, Pcp),
discende dall'articolo 7 della legge regionale 7/2022 che
disciplina l'organizzazione del Sii, e dovrà poi essere
approvato in via definitiva dalla giunta.
Il presidente della commissione, Albert Chatrian, ricorda che
"i criteri per la determinazione delle tariffe del ciclo idrico
(che comprende: acquedotto, fognatura e depurazione delle acque
reflue), comprensivi delle componenti tariffarie aggiuntive,
sono definiti dalla giunta, su proposta dell'Ega, previo parere
della Commissione consiliare competente".
La 'proposta di schema regolatorio di convergenza',
presentata in commissione è il risultato di un lavoro congiunto
tra gli uffici regionali, il Bim e l'Autorità di regolazione per
energia, reti e ambiente (Arera).
Chatrian sottolinea che "le componenti regionali hanno preso
parte alla fase di consultazione nazionale per la definizione
del nuovo metodo tariffario idrico integrato per il quarto
periodo regolatorio 2024-2029 (Mti-4) e hanno formulato delle
istanze, basate su una serie di osservazioni sulle peculiarità
della Regione, che sono state accolte da Arera. L'approvazione
di questo nuovo metodo, così come richiesto a livello nazionale
dall'Agenzia, permette di rispondere a un'esigenza normativa
molto vincolante, salvaguardando però le specificità della Valle
d'Aosta. Il confronto in commissione ha permesso di discutere
sulla necessità di pensare alla risorsa acqua con un approccio
strategico, valorizzandone l'utilizzo consapevole ed
efficiente".
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