Il gup di Aosta Giuseppe Colazingari ha assolto "perché il fatto non sussiste" Marco Bonetti, lo psichiatra aostano di 63 anni finito ai domiciliari il 28 marzo 2017, che era imputato insieme a cinque suoi pazienti nel processo sul secondo filone d'inchiesta della guardia di finanza.
L'accusa aveva chiesto tre anni e mille euro di multa per il medico e un anno e mille euro di multa per ciascun paziente (tutti membri della polizia penitenziaria).
Già vice dirigente di Psichiatria, Bonetti era accusato di violenza sessuale (in tre occasioni, nel 2016, baci e toccamenti a una sua paziente in astinenza da benzodiazepine) e di concorso, con i cinque pazienti, in falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in certificati e di false certificazioni.
Per l'accusa, tra il 2015 e il 2016, dopo essere stato istigato, aveva giustificato assenze per malattia rilasciando certificati attestanti che i pazienti erano in terapia con psicofarmaci (in quattro casi) e, per un quinto, la non assunzione di terapie e alcolici.