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28 ottobre, 18:19 Photostory Spettacolo

Bell, Tintin meglio di Batman

L'attore, Spielberg e Herge' mi hanno cambiato la vita

© ANSA/EPA
Le avventure di Tintin al Festival di Roma © Ansa

ROMA - Tintin? "E' meglio di Spiderman e Batman". Ne è convinto Jamie Bell, che interpreta il personaggio dei fumetti creato da Hergé in Le avventure di Tintin: il segreto dell'unicorno di Steven Spielberg, il film, in 3d girato con la performance capture (l'animazione in cui si modellano i personaggi sugli attori) presentato oggi fuori concorso al Festival di Roma, nello stesso giorno in cui esce nelle sale italiane, distribuito da Warner Bros. Per Bell, unico del cast arrivato a Roma "mentre i supereroi hanno bisogno di capacità sovrannaturali, anelli magici o supertecnologia, Tintin è grande perché è se stesso, questo é il messaggio principale del film, che spero arrivi ai bambini in tutto il mondo". Eppure il 25enne attore britannico, lanciato a 14 anni da Billy Elliot, ha 'rischiato' anche di diventare un supereroe cinematografico: "Ero fra i candidati ad essere il nuovo Uomo ragno (il ruolo è andato a Andrew Garfield, ndr) anche se lui non è il mio supereroe preferito. Ho sempre amato di più Batman, per il dualismo di Bruce Wayne. Ma Tintin è meglio". Nella storia il giovane reporter belga specializzato nel dipanare misteri, affiancato dall'immancabile cagnolino bianco Milou, si trova sulle tracce del mirabolante tesoro di un veliero affondato secoli prima. Nel cast, fra gli altri, anche Andy Serkis e Daniel Craig.

"Hergé e Spielberg mi hanno cambiato la vita quand'ero bambino - sottolinea Bell -. Sono cresciuto in una città del nord dell'Inghilterra, dove la mia unica passione era il ballo ma nessuno l'accettava, ero molto isolato. Tintin mi permetteva con le sue avventure di lasciare la mia cameretta e viaggiare in lungo e largo per il mondo. E' un personaggio moralista, nobile, eroico coraggioso. Il fatto che non sappiamo nulla sul suo passato, se ha una ragazza o chi sono i genitori, è un aspetto che ha contributo alla sua fama dal 1929 ad oggi". Il legame con Spielberg, di cui Bell, di cui è fan da quando aveva otto anni, è nato grazie a Jurassic park: "E' il primo film che ho visto. Mi ha terrorizzato ma sono uscito chiedendomi cosa fosse il cinema. Mi ha cambiato la vita. Per un lungo periodo da piccolo pensavo che Spielberg neanche fosse umano, ma un mago, come mi è capitato con Peter Jackson (coproduttore di Tintin)".

Per Bell, Tintin ha anche degli aspetti in comune con un altro eroe di Spielberg, Indiana Jones: "Hanno tutti e due un senso di avventura, di esplorazione molto forte". Bell ha amato girare in performance capture: "All'inizio mi sentivo ridicolo a dover indossare quella tuta con dei pallini attaccati, un casco e una telecamera con una luce che non ci rende certo al meglio", ma la performance capture "é semplicemente un altro modo di fare film. Non è frustrante girare così, anzi, permette all'attore di interpretare ruoli che altrimenti non sarebbero possibili. E' uno spazio libero in cui si può essere molto divertenti e creativi. Poi il film non é tutto in performance capture, l'85% animato, il 15% è con gli attori". Per Tintin si parla già di altri due film: "Sembra inevitabile una trilogia, ce ne sono di avventure... Sta al pubblico stabilire se è il caso di continuare o meno".

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