di Alessandra Magliaro e Francesco Gallo
ROMA - Qualche petardo, una decina di militanti del gruppo di estrema destra 'Il popolo di Roma', bloccati dalle forze di polizia e tratti in fermo fuori l'Auditorium, Boy George che si arrabbia ad uno scherzo delle Iene e rifiuta il photocall, fischiato dai fotografi, gira i tacchi e se ne va e una giornata segnata da The Lady di Luc Besson, film sull'attivista' birmana Aung San Suu Kyi, in cui pero' tra i vari film ad emergere sembrano i personaggi maschili.
Il pazientissimo marito del premio Nobel per la pace, che pur in fin di vita per il cancro accetta eroicamente che la moglie scelga la politica alla famiglia, come il benemerito inventore del vibratore femminile nella deliziosa commedia inglese Hysteria in cui si racconta la nascita dell'oggetto, simile a un piumino elettrico che un medico idealista con la complicita' dell'amico-inventore (Rupert Everett) realizza per curare le pazienti allora considerate malate di isteria e che persino la Regina Vittoria ricevera' in regalo, come il protagonista del film coreano in concorso Poonsang, scritto da Kim Ki-Duk, eroico silenzioso traghettatore di anime e messaggi da una parte all'altra delle sponde di Corea del Nord e del Sud ancora divise.
Sul red carpet dell'Auditorium, non disturbato dal piccolo scontro dei giovani manifestanti, sono passati la protagonista di The Lady Michelle Yeoh con il marito, ex dg della Ferrari, Jean Todt, il protagonista maschile David Thewlis, il regista Besson e poi Michele Placido, Giovanni Veronesi con Valeria Solarino, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, il sindaco di Roma Gianni Alemanno, la presidente della Regione Lazio Renata Polverini, Pierfrancesco Favino, il presidente della Giuria 2011 Ennio Morricone. A un certo punto e' sbucato proveniente dalla Sala Serra, in cui per un'ora e' stato dj, l'icona del pop inglese Boy George, con giacca dark con teschio luccicante e cappellone verde acido.
Lungo il red carpet si e' fermato per le interviste e incautamente si e' fatto bloccare dalle Iene che gli avevano organizzato uno scherzo sonoro che l'artista non ha affatto gradito per cui dopo aver fatto il segno di tagliare la gola ai responsabili ha rifiutato il photocall, visibilmente irritato mentre i fotografi lo fischiavano. A quel punto Boy George ha girato letteralmente i tacchi e se ne e' andato. Nella breve cerimonia di apertura il direttore artistico del Festival Piera De Tassis, ha introdotto gli ospiti sottolineando l'importanza di The Lady, mentre la madrina Luisa Ranieri leggeva un messaggio della stessa Aung San Suu Kyi incentrato sui valori della ''verita', giustizia e solidarieta', spesso gli unici baluardi che si ergono contro la brutalita' del potere''. Nella prima giornata del Festival e' passato in proiezione stampa l'atteso Le avventure di Tintin: il segreto dell'Unicorno, il film d'animazione di Steven Spielberg che domani sara' presentato dal protagonista Jamie Bell. Dopo la proiezione gala' di apertura ai Mercati di Traiano con un cocktail per 600 persone intorno agli scavi imperiali.
