Nelson Mandela, "un gigante della storia", "l'ultimo grande liberatore del Ventesimo secolo". "Grazie, cari amici sudafricani, di tutte le razze e di tutte le opinioni, di avere accettato di condividerlo con tutti noi in tutto il mondo". Le parole del presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, infiammano l'Fnb Stadium di Johannesburg, quello della finale dei mondiali di calcio del 2010, dove Madiba con un colbacco in testa fece la sua ultima apparizione in pubblico. Siamo circa alla metà della lunga cerimonia solenne che il Sudafrica ha voluto organizzare oggi per salutare Tata, il grande vecchio, l'uomo che ha sancito la riconciliazione in seno al Sudafrica, trasformandolo nella 'Rainbow Nation', la nazione arcobaleno delle differenze e soprattutto della tolleranza. Un esempio per tutti, in Europa e in Italia, ha tenuto a ricordare il presidente del Consiglio Enrico Letta, scambiando qualche battuta con i giornalisti, e che insieme alla presidente della Camera Laura Boldrini ha rappresentato l'Italia a Johannesburg. Per Letta, "venendo qui si capisce che o l'Europa si unisce o l'Europa non conta niente".