Dopo la fuga di dati, arriva la 'class action': in Oklahoma uno studio legale sta cercando adulteri che hanno perso l'anonimato dopo che hacker hanno scaricato in rete i dati personali di milioni di clienti del sito per mogli e mariti "infedeli" Ashley Madison.
Base della possibile azione legale orchestrata dallo studio 'Abington Cole and Ellery di Tulsa' sono le frequenti affermazioni del Ceo Noel Biderman sul fatto che il segreto sulla iscrizione al sito era a prova di bomba. Oltre al fatto che migliaia di frequentatori che si erano "disiscritti" con la promessa di veder cancellate le loro informazioni personali hanno scoperto di esser stati messi alla berlina dall'operazione di pirateggio.
Accanto alla 'class action' potrebbero arrivare anche i primi divorzi: il quotidiano britannico Times ha appreso che una moglie tradita ha contattato lo studio legale londinese 'Mills & Reeve'. Ashley Madison aveva oltre un milione di clienti nel Regno Unito, uno dei quali avrebbe usato l'indirizzo di mail di ufficio dell'ex premier Tony Blair.