Nonostante una buona trimestrale Facebook è pesante in Borsa, dove le quotazioni perdono il 6,28% a 75,70 dollari. A pesare sono le parole dell'amministratore delegato, Mark Zuckerberg che ha ribadito l'impegno a spese elevate nei prossimi anni in nuove tecnologie. Nel terzo trimestre i costi sono saliti del 41% e saliranno ancora, crescendo del 75%.
La società di Menlo Park ha chiuso il terzo trimestre in crescita mostrando ancora una volta come i suoi progressi sono legati alla pubblicità sui dispositivi mobili, quello che era da molti ritenuto il suo tallone d'Achille. Il social network ha registrato un utile netto quasi raddoppiato, ricavi in aumento e un esercito di amici da 1,35 miliardi di persone.
L'amministratore delegato, Mark Zuckerberg, si dice soddisfatto di un "buon trimestre con solidi risultati". E assicura: "continuiamo a focalizzare la nostra attenzione nel servire la comunità e continuiamo a investire per connettere il mondo nel prossimo decennio".
L'utile netto di Facebook nel terzo trimestre è balzato del 90% a 806 milioni di dollari rispetto ai 425 milioni di dollari del 2013. I ricavi sono saliti del 59% a 3,2 miliardi di dollari. In deciso aumento anche gli utenti attivi mensili, che salgono a 1,35 miliardi dagli 1,32 miliardi del secondo trimestre e dagli 1,19 del terzo trimestre 2013.
Gli 'amici' attivi al giorno sono 864 milioni a fronte degli 829 milioni dei tre mesi precedenti e dei 728 dell'anno scorso. A spingere Facebook sono gli amici che si collegano dai dispositivi mobili: il social network è infatti diventato una società soprattutto mobile, come dimostra il recente lancio di Facebook Audience Network.
Facebook, secondo alcune stime, dovrebbe arrivare a controllare il 20% dell'industria pubblicitaria 'mobile' global entro la fine dell'anno, approfittando del rallentamento di Google, la cui quota dovrebbe scendere al 45% dal 50% di due anni fa.