Continua la speranza di un passo falso del campione del mondo nella stagione 2014. Dopo dieci gare vinte di fila Marquez prova a mettere le mani avanti ripetendo: "Prima o poi arriverà una domenica nella quale non vincerò. Sarà comunque importante arrivare secondo o terzo, per il campionato". L'iride è decisamente vicina per Marquez - potrebbe già indossare la sua seconda corona in MotoGP anche a Misano, se Pedrosa e Rossi non dovessero finire una gara tra Brno e Silverstone - ma ancora più vicino è un'altro record: quello dell'undicesima vittoria consecutiva, impresa mai riuscita a nessun pilota prima. "Già vincere la decima gara - ha detto Marquez - è stato emozionante, ma non ha realmente importanza per me, punto di più a vincere il Mondiale. Questo è un circuito che amo particolarmente, ma ogni anno, nonostante abbia anche vinto nel 2013, non so perché fatico sempre molto ad essere veloce. Fortunatamente abbiamo già fatto dei test qui (dopo il GP di Germania in luglio, ndr) e abbiamo trovato un buon set up generale". Insomma Marquez è decisamente un passo avanti agli altri, ancora una volta. Lo sa bene Valentino Rossi, uno dei pochi in grado di lottare con il campione del mondo, abbastanza ma non per tutta una gara.
"A Indianapolis ho avuto un problema alla gamba sinistra - ha detto Rossi - che ha iniziato a farmi male dopo la metà della corsa. Questo mi accade ogni tanto, ma succede soprattutto a Indianapolis. Sto lavorando per risolvere questo disturbo che deriva dalle condizioni del mio ginocchio e in parte dalla mia età. Riguardo alle nostre prestazioni, quelle dei piloti Yamaha, in questo momento siamo più veloci di prima e siamo più vicini alle Honda, dobbiamo ancora lavorare sulla moto e presto ci saranno novità in questo senso". Non c'è solo la moto da migliorare, c'è anche il momento favorevole e la velocità in pista di Marquez. "Marc si è trovato solo in poche occasioni in un corpo a corpo in questa stagione. Una volta con me in Qatar e un'altra con Lorenzo al Mugello. Il fatto è che lui va quel poco più forte di noi che gli permette di prendere quel vantaggio buono per vincere". Il mito delle vittorie di Marquez sta prendendo piede anche nel paddock.
In molti scommettono in un doppio impegno del campione del mondo a Valencia, nella Moto2 e nella MotoGP. L'ultimo a correre in due categorie fu l'americano Freddie Spencer, che vinse i due campionati, quello della 250 e della 500 nel 1985. "Fare due campionati oggi - ha detto Marquez - sarebbe impossibile, sarebbero 36 gare. Ho sentito anche io quello che si dice riguardo Valencia, ma al 95% non correrò in due classi nell'ultimo GP dell'anno". Il campione del mondo si lascia una porta aperta dunque, che alimenta le speranze dei suoi avversari. "Sarebbe bello che Marc corresse in due classi - ha detto Rossi - almeno anche i 32 piloti della Moto2 proverebbero a batterlo, così dopo noi potremmo provarci nella gara successiva". La speranza di Rossi dunque è quella di prendere Marquez per stanchezza.
