Dieci vittorie, nessuna sconfitta. Marc Marquez continua a dominare il mondiale della MotoGP senza fare errori, lasciando ai suoi avversari la lotta per il secondo posto. Con il passare delle gare si stanno abituando alla dittatura, anche se timidi focolai di resistenza continuano ad esserci. I più accaniti rimangono Jorge Lorenzo e Valentino Rossi, mentre lavora nell'ombra il compagno di squadra di Marquez, Dani Pedrosa.
E' lui tutto sommato a guidare la rivolta. Pedrosa che con la Honda corre ormai da otto anni in MotoGP, non ha fino ad ora ottenuto mai quello che "re Marc" sta avendo. Pedrosa in due anni è passato da primo pilota a scudiero tollerato del fenomeno di Cervera. Confermato in Honda fino al 2016 Pedrosa ha il compito di guardare le spalle a Marc, ma è comunque difficile domare un pilota che cova la voglia di vittoria. Lo sa bene Valentino Rossi che ha cercato di imporsi anche sul circuito mai digerito di Indianapolis.
I primi giri della gara americana di Valentino sono stati eccezionali. Rossi ha gettato il cuore oltre l'ostacolo, ottenendo la testa della gara e difendendola dagli attacchi non troppo gentili di Andrea Dovizioso, a cavallo, domenica di una Ducati in splendida forma. La casa italiana sta facendo sforzi immani per riprendere la strada persa nei confronti delle case giapponesi, ma c'è ancora molto da fare. Il nuovo motore portato in gara da un arrembante Andrea Iannone si è però rotto durante la gara, non prima di aver dimostrato la sua forza in mano al giovane abruzzese. C'è molto da lavorare anche in Yamaha.
La M1 non è al livello della Honda e questo Valentino Rossi e Jorge Lorenzo lo sanno bene dato che guidano al 110% in ogni situazione pur di limitare le fughe di Marquez, il quale a sua volta ha una piccola crisi di fantasia. Tagliato il traguardo di Indianapolis, infatti, Marquez non ha nemmeno accennato a un festeggiamento, nessuna impennata, niente braccio alzato al cielo. Nel parco chiuso, poi la classica foto con le due mani aperte a significare le 10 vittorie, ma che succederà la prossima settimana a Brno?
Prima della pausa estiva e dopo il Gp di Germania la Honda con Marquez e Pedrosa hanno provato tre giorni sul tracciato ceco, quindi è probabile un nuovo successo del campione del mondo, che sarebbe l'undicesimo della stagione. Se arrivasse la vittoria ancora una volta il secondo sigillo sarebbe vicinissimo per Marquez il quale potrebbe confermarsi iridato già a Misano, nel GP di San Marino, con cinque gare di anticipo sulla fine della stagione. Un risultato splendido per l'atleta Marquez, ma desolante per tutti gli altri, 'asfaltati' da un campione che ha ormai ha se stesso come unico avversario.
