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Todt: "Ho visto Gp Brasile con Schumacher"

Parole presidente Fia ad un mese da 50/o compleanno Re Formula 1

A meno di un mese dal suo cinquantesimo compleanno si continua a parlare di Michael Schumacher e naturalmente a sperare. Dopo le confortanti parole della moglie Corinna (''Michael è un combattente e non si arrenderà'') contenute in una lettera, svelata a metà novembre, scritta per ringraziare un musicista tedesco che aveva composto e dedicato una canzone al marito dal titolo 'Born to Fight', ovvero 'Nato per combattere', ecco quelle del suo 'capo' ai tempi Ferrari. Jean Todt ha aperto uno squarcio di luce nel velo di riservo che Corinna ha voluto costruire attorno a Schumi, e rivelato d'aver visto insieme al sette volte campione del mondo il penultimo Gran Premio di Formula 1 della stagione in Brasile.

Altro tuffo nel cuore dei ricordi le immagine inedite di una intervista, andata online di recente, con uno Schumi rilassato e sorridente che, ironia della sorte, a pochi giorni dal terribile incidente sugli sci, ripercorre alcuni dei passi trionfali della sua vita sportiva. Un altro indizio sulle condizioni di Schumacher, quello raccontato dall'attuale presidente della federazione automobilistica internazionale, che naturalmente fa sognare e sperare il mondo della Formula 1 e non sulla possibilità che lo stato di salute dell'ex asso della Ferrari sia sensibilmente migliorato. "Sono sempre cauto quando dico qualcosa - rivela Todt in un'intervista al giornale tedesco Auto-Bild - ma è vero che ho visto il gran premio del Brasile 2018 in Svizzera con Michael Schumacher".

Il presidente della Fia spesso fa visita all'ex campione tedesco che è in cura nella sua residenza svizzera a Gland, dopo l'incidente sulle nevi di Meribel in Francia il 29 dicembre del 2013. Da allora sulle condizioni dell'ex pilota di F1 non si è più saputo molto grazie anche la muro alzato dalla sua famiglia di fronte alla pressione esercitata dai media. Todt non ha aggiunto altro su Schumacher nell'intervista ma ha confessato di "sentirsi frustrato" per l'eccesso di pubblicità trasmessa in tv durante il gara. A rendere i ricordi e le speranze poi ancora più forti ci si è messo anche il figlio di Schumacher, Mick, che a suon di successi si sta avvicinando a grandi passi al mondo della Formula 1. Dopo essersi laureato campione d'Europa nella Formula 3 con la Prema il prossimo anno salirà di categoria correndo con lo stesso team in Formula 2. E chissà se oltre al Gp del Brasile insieme a Todt, il vecchio leone della Formula 1 non abbia assistito alle gesta del figlio che sulle orme di papà già fa sognare ferraristi e appassionati della massima serie.
   

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