"Mancini è contento all'Inter e Thohir è stracontento di Mancini". Il tecnico è squalificato e non parla alla vigilia della partita contro il Chievo, così è il ds Ausilio a presentarsi in conferenza e a smentire le voci incontrollate di un possibile addio dell'allenatore: "Fa sorridere leggere certe cose, perché quando perdi il derby e una gara di Coppa contro la Juve, in Italia si va sempre alla ricerca di argomenti che non c'entrano con il campo. Noi ci concentriamo su cose serie. Mancini non è nervoso, è tranquillo ed è cambiato rispetto a quando allenava in Premier". Dopo un mese difficile, giorni di tensioni, polemiche e nervosismo l'Inter si stringe intorno al suo allenatore e cerca di ristabilire la tranquillità nell'ambiente. Una serenità necessaria per rilanciare la corsa in campionato. Anche le polemiche con gli arbitri, culminate dopo il derby, vengono smorzate. "Non ci sentiamo delle vittime - spiega Ausilio - quel che dovevamo dire lo abbiamo detto. Non pensiamo che le difficoltà che stiamo vivendo siano solo colpa degli arbitri, abbiamo le nostre responsabilità. Non esiste una squadra che corre al massimo per tutta la stagione, l'Inter è un gruppo nuovo e serve tempo. Quello che è successo però dovrà essere da stimolo per fare bene già da domani". Contro il Chievo l'Inter dovrà ritrovare un successo che in casa manca dal 5 dicembre. "È una partita importante perché deve essere vinta. Chi gioca? Sicuramente Icardi", annuncia il ds spazzando via anche le voci di un rapporto incrinato tra il tecnico e l'attaccante. Thohir e la società si aspettano i tre punti, anche perché si è convinti di aver costruito una squadra di qualità che è rimasta in vetta a lungo e quindi in grado di vincere una partita. La stagione non è ancora compromessa, ma solo il raggiungimento del terzo posto non trasformerebbe l'annata in un fallimento.