Tutto nel giro di poche ore. Il Newcastle United volta repentinamente pagina e, dopo l'addio a Steve McClaren, ha chiamato al proprio capezzale Rafa Benitez, che fino al 4 gennaio scorso allenava il Real Madrid, prima di essere a sua volta sollevato dall'incarico da Florentino Perez e fare posto a Zidenine Zidane. L'ex tecnico di Inter e Napoli ha firmato un triennale con i 'Magpies' ed esordirà lunedì prossimo contro il Leicester di Claudio Ranieri, attuale capolista della Premier.
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BREAKING: Rafa Benítez confirmed as Newcastle United manager https://t.co/O4V9NssMqz #NUFC pic.twitter.com/ywlGb16vTJ
— Newcastle United FC (@NUFC) 11 marzo 2016
Servirà una svolta e Benitez dovrà a tutti i costi avviarla, prima che la situazione in classifica venga definitivamente compromessa: infatti, il Newcastle, che ha una partita in meno, si trova al penultimo posto, con 24 punti, a pari merito con il Norwich city e davanti solo all'Aston Villa, che di punti ne ha solo 16. Il licenziamento di McCLaren è stato seguito dalle pubbliche scuse del club che, in un comunicato, ha spiegato come prima dell'esonero del tecnico siano "trascorsi giorni di incertezza". "Di questo - prosegue il club - chiediamo scusa a Steve e ai giocatori". "Sappiamo però - aggiunge il comunicato - che questa scelta era necessaria per gli interessi del club. Steve ha lavorato con impegno e merita il massimo rispetto dei calciatori, dello staff e del club. McClaren è una persona integra, alla quale auguriamo le migliori fortune". Benitez, in questa nuova avventura nella Premier, dove ha già allenato nell'ordine Liverpool e Chelsea, sarà affiancato dall'ex centrocampista di Napoli e Juve, Fabio Pecchia, da Francisco de Miguel Moreno, Antonio Gomez Perez che formeranno, assieme a Ian Cathro e Simon Smith, lo staff tecnico della squadra. "Rimanere in Premier sarà una sfida per me, il club e i giocatori - le prime parole di Benitez -. Tutti noi dobbiamo spingere nella stessa direzione e avere lo stesso obiettivo in mente. Il ritorno nella Premier mi rende felice, anche perché mi permette di stare più vicino alla mia famiglia", che vive a Liverpool.