Scomparsi nel nulla: quattrocento minori yazidi da un anno e mezzo rapiti dall'Isis nel nord dell'Iraq e mai più tornati alle loro madri. Molti di loro sono stati arruolati dal gruppo jihadista che li addestra come kamikaze. La denuncia, che non può essere però verificata in maniera indipendente, arriva da attivisti curdi e yazidi pochi giorni dopo la nomina da parte del governo iracheno per il premio Nobel per la pace di Nadia Murad, simbolo delle donne vittime dell'Isis. Citati dalla Cnn, gli attivisti hanno precisato che dei 600 minori yazidi circa un terzo sarebbero riusciti a fuggire.
Minoranza etnica di lingua curda, caratterizzata da un profondo sincretismo religioso e per secoli discriminata da gruppi dominanti curdi della regione, gli yazidi sono una delle comunità in via di sparizione del Medio Oriente. Dall'ortodossia islamica sono da secoli accusati di essere apostati. Anche per questo sono stati presi di mira con maggior violenza da parte dell'Isis.