"Le regole esistono per essere rispettate, soprattutto dall'Italia che negli ultimi anni ha beneficiato di tutti gli elementi di flessibilità che abbiamo aggiunto alla griglia di lettura economica del patto di stabilità ": lo ha detto il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker. Questa flessibilità "ha consentito all'Italia di spendere 30 miliardi in più" rispetto a quanto avrebbe dovuto.
"La Commissione - ha detto Juncker - non può non vedere quello che succede in Italia. L'Italia prende le distanze rispetto alle sue promesse e ai suoi obblighi. Deve instaurarsi un dialogo virtuoso fra l'Italia e la Commissione. D'altra parte, tutti i ministri delle Finanze dell'Eurogruppo sono d'accordo con la posizione della Commissione, l'Italia ha tempo fino a mercoledì prossimo per precisare le sue idee". La flessibilità ottenuta dall'Italia fin qui, ha aggiunto Juncker, le ha "permesso di spendere 30 miliardi in più rispetto a quanto avrebbe potuto spendere se il patto di stabilità non fosse stato arricchito di questi elementi di flessibilità di cui l'Italia è la prima beneficiaria. Così come è la prima beneficiaria del piano di investimenti Juncker e la seconda dei fondi strutturali. Capisco i problemi dell'Italia ma capisco anche quelli degli altri"