Piazza Affari accelera a metà mattina (Ftse Mib +1,22%) con lo spread tra Btp e Bund in lieve calo a 311 punti base.
Ne traggono vantaggio Mediobanca (+3,63%), in vista dei conti diffusi a metà seduta, Unicredit (+2,2%) e Intesa (+1,82%). Sprint di Prysmian (+3,61%), maglia rosa del listino, Pirelli (+3,69%), Brembo (+3,24%) ed Fca (+2,97%), seguita da Ferrari (+2,8%), sulla scia del rally di Peugeot a Parigi. Salgono i bancari Ubi (+2,37%), Bper (+2,15%) e Banco Bpm (+1,9%), mentre i conti di Moncler (+2,41%) spinfgono anche Ferragamo (+2,46%). Rimbalza Stm (+2,67%) spinta dai conti di Siltronic (+10%). Sotto pressione A2a (-3,26%), bocciata ad 'hold' dagli analisti di Kepler Chevreux, deboli Tim (-1,47%), Italgas (-0,9%) e Mediaset (-0,82%). Risale Saipem (+0,72%), mentre, al di fuori del listino principale inverte la rotta Tiscali (+12,22%), seguita da Salini Impregilo (+5%) e Astaldi (+3,21%).
La Borsa di Tokyo termina la seduta in sostenuto calo dopo l'ultima contrazione registrata durante la notte a Wall Street, in particolare il listino tecnologico del Nasdaq con il meno 4,4%. Sugli investitori pesano i timori di un rallentamento della crescita mondiale. Il Nikkei segna una correzione del 3,72% a quota 22.268,73, cedendo oltre 800 punti. Sul mercato valutario lo yen si apprezza sul dollaro poco sopra un livello di 112, e sulla moneta unica, a un valore di 127,70.