Micro cambiamenti per le buste paga di lavoratori domestici, colf e badanti. L'Inps ha diffuso le nuove tabelle dopo l'accordo trovato tra le parti sociali e l'Assindatcolf, l'associazione dei datori di lavoro aderente a Confedilizia. L'impatto sulle buste paga non poterà rincari per le famiglie e, inoltre, se il salario pagato supera già le soglie minime gli aumenti verranno assorbiti.
 ''Con la definizione delle tabelle Inps si stabiliscono in modo definitivo i valori che per l'anno in corso andranno a determinare gli importi sulle busta paga dei collaboratori domestici - spiega l'Assindatcolf - Si tratta dell'ultimo tassello che ancora mancava dopo l'accordo trovato dalle parti sociali la settimana scorsa sul fronte dei nuovi minimi retributivi, rimasti sostanzialmente invariati rispetto al 2016''.
''Le famiglie datrici di lavoro domestico - spiega l'associazione - possono tirare un sospiro di sollievo: le spese che nel 2017 verranno sostenute per pagare il lavoro di colf, badanti e baby sitter rimarranno pressoché identiche a quelle dell'anno passato o varieranno solo per cifre irrisorie, nell'ordine di alcuni centesimi. Solo a titolo esemplificativo, l'aumento destinato alle colf conviventi sarà di soli 0,64 euro al mese, circa 8 euro l'anno, mentre quello per le badanti conviventi di 0,77 euro al mese, circa 10 euro annuali. In alcuni casi, - prosegue Assindatcolf - quando il lavoratore già percepisce uno stipendio superiore rispetto ai minimi sindacali, si tratterà addirittura di rincari non percepibili poiché già assorbiti negli stipendi effettivi".
Quanto alla parte contributiva che determina gli importi netti in busta paga - spiega l'associazione - stando alle nuove tabelle Inps, rimane invariato a 1,01 euro il contributo orario da versare nel caso di rapporto di lavoro domestico dalla durata superiore a 24 ore settimanale, categoria nella quale rientra la maggior parte delle prestazioni .
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