Bompiani nelle braccia di Giunti per 16,5 mln

(ANSA) - ROMA, 29 SET -Bompiani finisce tra le braccia di Giunti che accoglie l'editore storico di Umberto Eco e de 'Il nome de la rosa' con "l'impegno di mantenere e sviluppare ulteriormente questo marchio così importante per i suoi lettori, cui portiamo un grandissimo rispetto" come dice all'ANSA, il presidente del gruppo fiorentino, Sergio Giunti. Il sogno però, dello stesso Eco, che ha lasciato la casa editrice con Elisabetta Sgarbi e altre figure storiche della Bompiani, per fondare 'La nave di Teseo', sarebbe stato quello di riunire il catalogo nella sua nuova avventura editoriale. La cessione di Bompiani, che Giunti ha acquistato per 16,5 milioni di euro, era stata imposta dall'Antitrust a Mondadori, insieme alla dismissione di Marsilio e al rispetto di altre nove misure per favorire la concorrenza, come condizione per l'ok alla creazione del colosso nato dall'acquisizione di Rcs Libri da parte di Mondadori Libri. Dopo aver ceduto la quota di Marsilio a Gem per 8,9 di euro, Mondadori ha firmato oggi il contratto di cessione di Bompiani a Giunti completando cosi' il percorso che, secondo le indicazioni dell'Antitrust, avrebbe portato dal 35% al 31% la quota nel trade. Il perfezionamento dell'operazione ora è soggetto all'approvazione preventiva da parte dell'autorità garante della concorrenza e del mercato. "Oggi è una buona giornata per la nostra casa editrice. Si riannoda un filo rosso che fa riscoprire l'identità di Giunti come editore di narrativa, capace, già molti anni fa, di pubblicare nomi di primissimo valore nel panorama letterario nazionale. Quella vocazione ora riprende con grandissima determinazione" sottolinea a caldo il presidente Sergio Giunti. "Lo annunciava del resto - aggiunge - già l'arrivo di Antonio Franchini in casa editrice, ormai un anno fa: vogliamo tornare protagonisti anche nel mondo della narrativa". Erano molti gli acquirenti interessati all'acquisto di Bompiani, anche stranieri, e tra i nomi circolava quello di Amazon. In prima fila Elisabetta Sgarbi che non ha mai nascosto che era "anche auspicio di Umberto Eco ridare unità al catalogo. Ma certo, è anche una questione di prezzo". E Sandro Veronesi, autore Bompiani, tra i fondatori de La Nave di Teseo, dice: "Peccato perché per l'acquisizione di Bompiani da parte de 'La nave di Teseo' era stata trovata una disponibilità per una cifra importante da parte di figure che ex novo sarebbero entrate, con entusiasmo, nel mercato editoriale. Ora quei soldi non verranno immessi nel mercato editoriale. Questa è la differenza tra la nostra offerta e quella degli altri. Era un segnale in controtendenza che avrebbe fatto piacere a tutti". Dopo gli allarmi, i timori, le polemiche e gli scossoni al mercato editoriale, la nascita del colosso Mondadori si avvia verso il suo consolidamento. E questo farà bene anche agli altri marchi ed editori per i quali comincia una nuova fase di assestamento e rilancio. "Nel prossimo periodo andranno a delinearsi la strategia di business e l'impronta editoriale che faranno seguito all'acquisizione" sottolinea il presidente di Giunti. La casa editrice fondata da Valentino Bompiani va ad aggiungersi agli altri marchi di proprietà dell'editore fiorentino: Dami, De Vecchi, Demetra, Giunti Junior, Giunti Kids, Motta Junior; a quelli in licenza: Disney, Lucas, Marvel; ai controllati Edizioni del Borgo, Editoriale Scienza, Edizioni Pon Pon, Fatatrac, oltre che ai partecipati Giorgio Nada editore e Slow Food editore. Già leader nel settore ragazzi, nella manualistica, nella scolastica e in segmenti diversificati e di importanza strategica, Giunti "vanta ora l'acquisizione di un marchio storico e di un catalogo d'eccellenza". Ma, proprio la scolastica "potrebbe rappresentare un problema di posizione dominante" fa notare Veronesi precisando che "è tutto da verificare" e in ogni caso "ci sarebbe sempre l'arbitro che ha mostrato di essere presente".