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Ranieri: "Un orgoglio essere accostato a Bearzot"

Tavecchio: "Gli auguro vincere Mondiali da ct dell'Italia"

"Onestamente ancora non ho capito l'impresa che abbiamo fatto. Io posso ringraziare tutti, la giuria che mi ha votato e i miei giocatori. Eravamo partiti per salvarci ed è successo quello che è successo....non è facile vincere uno scudetto in Inghilterra ma il mio primo 'scudetto' (la promozione in A) l'ho vinto a Cagliari e questo non lo dimentico. Bearzot non l'ho mai conosciuto ma se mi dicono che in me vedono lo spirito di Bearzot questo mi inorgoglisce". Così Claudio Ranieri, insignito del premio Bearzot dell'Us Acli al Coni. Ranieri ha fatto sapere che devolverà l'assegno del premio alla Onlus "Stefano Borgonovo". 

 

Nel corso della cerimonia al salone d'onore del Coni, Ranieri si è rivolto anche ai tantissimi giovani che sono venuti da ogni parte d'Italia per applaudirlo. "Alla vostra età avevo molti sogni, fui scartato per due volte dalla Roma ma non ho mai mollato e alla fine Herrera mi prese all'età di 18 anni, per cui c'è sempre speranza. Poi ho fatto una cosa che mai avrei pensato di fare: l'allenatore. Ho voluto provare e oggi sono qua. Sto ancora cercando di imparare perché io mi sento sempre quello della Grecia" ha detto ricordando la sua avventura poco felice da ct della nazionale ellenica. "Lì ho perso, qui sto vincendo, ma non mi sono mai fermato. Quindi vi dico: non mollate mai, guardate sempre avanti e non pensate allo sport per i soldi, ma per stare insieme e costruire un futuro migliore" ha concluso Ranieri.

 Malagò esalta Ranieri: "dimostrato sogni si avverano" - La vittoria di Claudio Ranieri in Premier League è la dimostrazione che "magari a 64 anni, magari prima, magari dopo, ma prima o poi i sogni si avverano". Lo ha dichiarato il presidente del Coni, Giovanni Malagò, nel corso della cerimonia di premiazione al Salone d'onore del Comitato olimpico del tecnico del Leicester, vincitore della 6/a edizione del 'Premio Nazionale Enzo Bearzot', riconoscimento promosso dall'Us Acli col patrocinio della Figc. "A nome di tutto lo sport italiano, e visto che bisogna sempre sognare qualcosa come stiamo facendo noi con le Olimpiadi del 2024, ti ringrazio Claudio per quello che hai fatto - le parole di Malagò -. Hai dimostrato che prima o poi i sogni si avverano".

 

Tavecchio, a Ranieri auguro vincere Mondiali da ct - "A Ranieri auguro di vincere un campionato del Mondo con l'Italia, sarebbe il massimo". Così il presidente della Federcalcio, Carlo Tavecchio, nel corso della cerimonia di premiazione al Coni del tecnico del Leicester, vincitore della 6/a edizione del 'Premio Nazionale Enzo Bearzot', riconoscimento promosso dall'Us Acli col patrocinio della Figc. "Nel palmares dell'Italia il successo di Claudio è una cosa unica. Con un nostro allenatore vinciamo la Premier. Questo vuol dire che esportiamo l'italianità con stile, competenza, impegno e senso del dovere. Sono tutte caratteristiche che riconosco all'uomo Ranieri, cui auguro di vincere un Mondiale con l'Italia, sarebbe il massimo" le parole di Tavecchio, che però poi non fissa un limite temporale: "Parlo in senso astratto, non dei prossimi Mondiali. Claudio è giovane e avrà tempo. Se abbiamo pensato a lui per il dopo Conte? E' lui che deve pensare a noi... Pensiamo a tante cose adesso, ma nella sua seconda patria sportiva lo aspettano grandi successi. E togliere questa prospettiva non credo sia facile".

Montezemolo arruola Ranieri "italiano vincente" - Ci sarà anche Claudio Ranieri tra i testimonial di Roma 2024. Almeno questo è l'auspicio di Luca di Montezemolo, presidente del comitato promotore della candidatura italiana. "Ranieri ha un grande merito: è tifoso e cliente Ferrari da molti anni - scherza l'ex n.1 del Cavallino, oggi al Coni per la cerimonia di consegna del premio Bearzot al tecnico del Leicester - A parte questo, Ranieri sarebbe un testimonial importante per tre motivi: è romano di Roma, è grande uomo di sport e terzo, è un italiano vincente".

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