A Bologna sono state montate le
prime tende per i diritti del popolo palestinese: l'"acampada"
delle studentesse e degli studenti è iniziata. Al lavoro almeno
un centinaio di ragazzi, clima rilassato e festoso, in musica,
una trentina le tende sistemate in piazza Scaravilli, cuore
della zona universitaria della città, racchiusa tra portici, di
fronte al rettorato dell'Alma Mater.
Su un telo a mo' di maxi schermo è stato proiettato lo
streaming dell'assemblea transnazionale dei Giovani palestinesi,
aperta su Twitch. Con collegamenti di colleghi di altre
università in lotta: Francia, Regno Unito, Stati Uniti e anche
da Birzeit, Palestina.
Ha preso così il via l'"intifada studentesca", una campagna
di iniziative e appuntamenti in vista della grande mobilitazione
per il 15 maggio, giorno del ricordo della Nakba, in cui
l'appello è a tutte le università italiane ad accamparsi nei
cortili degli atenei.
A Bologna domani i Giovani palestinesi presenteranno il loro
programma di incontri e ospiti per i prossimi giorni. Tra
questi, anticipano all'ANSA, ci sarà Patrick Zaki, con un
intervento previsto per l'8 maggio.
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