(ANSA) - ANCONA, 8 GIU - Dalla ricostruzione dei territori all'integrazione sociale e culturale: al centro di Borgofuturo 2017, il festival della sostenibilità a misura di borgo, ci sarà la figura del "reduce", colui che riesce a superare una fase critica e si adopera per costruirne una nuova. La manifestazione, che si svolgerà dal 7 al 9 luglio a Ripe San Ginesio (Macerata), ospiterà un ricco programma di spettacoli musicali e teatrali, incontri, laboratori e tavoli di lavoro sui temi dell'ambiente, della sostenibilità e del turismo. Primi ospiti confermati sono il chitarrista tuareg Bombino e il testimone di giustizia Pino Masciari. Ad introdurre la manifestazione ci sarà quest'anno "Borgofuturo Social Camp" (dal 5 al 9 luglio), percorso di laboratori "residenziali" con l'obiettivo di creare una comunità consapevole, che animi il borgo reale e inverta la tendenza allo spopolamento, aggravata dal recente fenomeno sismico. Per i giornalisti è previsto il corso su Giornalismo e Ambiente, che vale 4 crediti formativi. Ricostruzione, integrazione, rigenerazione saranno le parole chiave della quinta edizione del festival, che -"vuole contribuire a un processo di ripartenza, che oggi è particolarmente sentito in tutta l'area del cratere sismico. Per farlo, però, non consideriamo sufficienti soluzioni di superficie" spiega il direttore artistico Damiano Giacomelli. "Tendenze come lo spopolamento delle aree interne o, sul versante opposto, la regressione al localismo come fuga dalla complessità del contemporaneo - ricorda - sono al centro della nostra attenzione sin dalla prima edizione del festival". Temi esplosi anche per via del terremoto. Ma "è reduce chi da anni porta avanti la sua battaglia per la legalità, contro ogni convenzione comunitaria, e chi ha dovuto scegliere di emigrare da Paesi non più vivibili". Previsti tavoli di lavoro con gli amministratori locali per parlare di ricostruzione post-sisma e di sviluppo. E si farà il punto sul ruolo di Borgofuturo come volano per il territorio.