(ANSA) - ROMA, 14 AGO - Doppietta Ducati in Austria con i due
Andrea, Iannone e Dovizioso, primo e secondo. Un successo che a
Borgo Panigale attendevano da quasi sei anni. Era stato Casey
Stoner l'ultimo a tagliare per primo il traguardo in sella alla
Rossa delle due ruote, il 17 ottobre 2010, sul circuito di
Philip Island. Terzo e quarto posto per le Yamaha di un rinato
Jorge Lorenzo, davanti a Valentino Rossi incapace di attaccare
il compagno di team. Quinta la Honda di Marc Marquez, il leader
del Mondiale apparso in difficoltà e mai protagonista.
E' stata una gara intensa, combattuta nei primi giri con
l'arma delle staccate al limite e poi sul filo della velocità
pura, conclusasi con il primo successo in MotoGp del pilota di
Vasto che l'anno prossimo passerà alla Suzuki. E festeggiata ai
box dalla "tifosa" Belen Rodriguez.
Ai fini della classifica mondiale, però, è cambiato poco:
Marquez resta saldamente in testa alla classifica con 181 punti,
Lorenzo ne ha rosicchiati 5 (-43), Rossi appena 2 (-57).
Il successo Ducati era atteso sul Red Bull Ring, circuito
dalle medie più elevate del mondiale, sul quale ha primeggiato
fin dalle libere grazie alla potenza straripante del suo motore.
Sulla griglia di partenza Iannone (autore anche di pole e giro
veloce) ha giocato d'azzardo montando la morbida al posteriore,
unico tra i top rider: "Con il mio ingegnere di pista ci siamo
presi una grande responsabilità, ma alla fine ha pagato". Scelta
che negli ultimi 10 giri gli ha consentito di aumentare il
ritmo, passare Dovizioso, che invece aveva preferito una mescola
dura, ed andare a vincere. "Sono partito senza spingere, anche
per risparmiare un po' di benzina ed ora sono felicissimo.
Finalmente un grande risultato, dopo quattro anni di lavoro con
queste persone stupende. So che a fine stagione andrò via, ma
adesso conta solo il presente. Ora si parte per Brno, vediamo
quanto saremo competitivi".
L'altra faccia della medaglia Ducati è quella delusa di
Dovizioso, che pure non può rimproverarsi nulla: "Ti rode quando
la moto va benissimo, sai che hai la velocità per vincere e non
ci riesci - il suo sfogo - Verso la fine nelle curve a destra
non potevo spingere, la gomma scivolava, non avevo più grip.
Eppure non ho mai spinto al 100%, nemmeno a metà gara, proprio
per salvare la gomma dietro. Peccato aver perso questa
occasione, sappiamo che a Brno le Yamaha saranno molto veloci".
Felice Lorenzo, che con il sole d'Austria ha ritrovato il
sorriso, dopo due gare bagnate e da dimenticare. "Per me questo
terzo posto è come una vittoria. La Ducati qui era di un altro
mondo, eppure sono riuscito a starle vicino. Visto che non sono
in crisi?". Nel 2017 la Ducati sarà la sua moto: "Su questa
pista ha dimostrato che potenziale ha. Penso che l'anno prossimo
potremo fare grandi cose".
Si accontenta Rossi, ma si vede che il risultato gli pesa:
"Purtroppo è mancato il guizzo. Mi dispiace perché sarebbe stato
importante salire sul podio. Ero vicino a Lorenzo, ma non
abbastanza. Prendo questi 13 punti e mi metto al lavoro per
essere più competitivo a Brno, ma anche in Repubblica ceca
dovremo fare i conti con le Ducati". (ANSA).