(ANSA) - TERAMO, 20 AGO - Sfuma nel modo più inglorioso il
sogno della B per il Teramo, un sogno inseguito dal 2008 - anno
di fallimento e radiazione dalla C/2 - con Luciano Campitelli al
timone: in sette anni, con cinque promozioni, la società
biancorossa era riuscita a scalare anno dopo anno le varie
categorie ma è stata fermata sul traguardo, che e' stato
raggiunto con la frode. Per l'illecito sportivo in merito alla
combine della gara contro il Savona il Tribunale federale ha
infatti rimandato la squadra abruzzese in serie D.
Dopo il fallimento della società guidata da Malavolta,
Campitelli, imprenditore di Canzano (Teramo) nel ramo
alimentare, parte con il Real Teramo dalla Promozione regionale,
categoria dalla quale sale subito in Eccellenza. L'anno dopo la
società ottiene la promozione in serie D, dove, nella stagione
seguente chiude al secondo posto. Nel campionato 2011/12 il
Teramo domina il torneo e ottiene la promozione in C2; l'anno
successivo sfiora la C/1, perdendo la finale play-off con i
cugini dell'Aquila. Nella stagione 2013/14 il Teramo chiude fra
le prime otto del girone e approda alla nuova serie C unica.
Siamo così alla stagione scorsa in cui i teramani partono
come matricola e si aggiudicano il torneo dopo un formidabile
girone di ritorno, recuperando oltre 12 punti all'Ascoli e
coronando il sogno della prima promozione in serie B in 102 anni
di storia con 90' minuti di anticipo grazie al 2-0 ottenuto a
Savona il 2 maggio scorso. Un successo, su cui le ombre della
combine emersero solo in seguito, che rese ininfluente per la
conquista del primo posto la sfida con l'Ascoli - squadra che
momento dovrebbe sostituire il Teramo in B - in programma la
domenica successiva, finita 2-2 davanti a quasi diecimila
spettatori. Nessuno di loro, tre mesi fa, pensava che sarebbe
finita così. (ANSA).