Il boss e i 30 annni della sua 'Born in the Usa'
Una delle canzoni simbolo di Springsteen, che e' diventata un inno
'Born in the Usa', una delle canzoni simbolo di Bruce Springsteen, compie 30 anni. Molto piu' di un pezzo rock, e' diventato subito un manifesto politico, un inno, per moltissimi americani paragonabile a 'Stars and Stripes'. Grazie a quell'attacco di batteria che ricorda colpi di fucile a quel testo duro, diretto, che cita i veterani del Vietnam, il loro dramma umano e sociale, 'the Boss' e' riuscito a fondere pacifismo a orgoglio nazionale, amore per la bandiera e odio per la guerra, voglia di liberta' a giustizia sociale.
E grazie a lui la sinistra americana, dieci anni dopo le manifestazioni anti-Vietnam quando in piazza si bruciava la bandiera, riscopri' il valore di un patriottismo democratico, non imperialista. E dire che sino a quel tempo, Bruce non era ancora quel 'working class hero' che oggi conosciamo, non si era mai apertamente schierato politicamente. A compiere il 'miracolo' e' stato, suo malgrado, Ronald Reagan, e il suo goffo tentativo di arruolarlo alla sua causa.