Cristiani perseguitati a Mosul, fuga dall'Iraq
Papa Francesco all'Angelus ha lanciato ieri un appello: "Cacciati via, dalle loro case senza portare niente"
Papa Francesco all'Angelus ha lanciato un appello per la situazione dei cristiani costretti a lasciare le zone dell'Iraq controllate dai miliziani jihadisti dell'Isis. "Ho appreso con preoccupazione le notizie che giungono dalle comunità cristiane a Mosul (Iraq) e in altre parti del Medio Oriente, dove esse, sin dall'inizio del cristianesimo, hanno vissuto con i loro concittadini offrendo un significativo contributo al bene della società. Vi invito a ricordarle nella preghiera", ha detto il Pontefice.
"Oggi sono perseguitati - ha aggiunto il Papa 'a braccio' -. I nostri fratelli sono perseguitati, sono cacciati via, devono lasciare le loro case senza avere la possibilità di portare niente". "Assicuro a queste famiglie e a queste persone la mia vicinanza e la mia costante preghiera", ha detto ancora il Pontefice. "Carissimi fratelli e sorelle tanto perseguitati - ha proseguito sempre 'a braccio' papa Bergoglio con tono accorato -, io so quanto soffrite, io so che siete spogliati di tutto. Sono con voi nella fede in Colui che ha vinto il male". "E a voi qui in piazza e a tutti coloro che ci seguono dalla televisione invito a ricordarli nella preghiera", ha concluso.