Huawei smentisce le indiscrezioni di stampa - riportate dal South China Morning Post e dal quotidiano economico giapponese Nikkei - secondo cui avrebbe ridotto la produzione di smartphone e apparecchiature di rete in seguito all'offensiva commerciale degli Stati Uniti. "I nostri livelli di produzione globali sono normali, senza alcun aggiustamento di rilievo", ha detto un portavoce, che ha negato una correzione al ribasso delle stime di vendita dei telefoni.
La smentita è alle voci raccolte tra i fornitori asiatici di Huawei. Secondo Nikkei, il colosso di Shenzhen avrebbe diminuito gli ordinativi fino al 30%. Tre aziende taiwanesi - Foxconn, Taiwan Semiconductor Manufacturing e Auras Technology - avrebbero confermato il taglio.
Sempre in base a quanto riferito dal giornale nipponico, Huawei avrebbe ridotto "tra i 20 e il 30%" le stime sulle consegne mondiali di smartphone nel secondo semestre del 2019.