NEW YORK - Broadcom presenta un'offerta da 130 miliardi di dollari per Qualcomm, la maggiore della storia nel settore tecnologico. E si prepara a incassare un secco 'no' dalla sua preda, convinta che i 70 dollari per azione offerti sottovalutino la società.
Il risiko nell'hi-tech vede naufragare anche un altro importante accordo, quello fra T-Mobile e Sprint. Le trattative per possibili nozze si interrompono fra le tensioni dei loro azionisti, Deutsche Telekom da un lato e Softbank dall'altro, sulla quota di maggioranza. Immediata la reazione dei titoli in Borsa, con T-Mobile e Sprint che hanno accusato forti perdite in una seduta positiva per Wall Street.
Il presidente di Softbank, Masayoshi Son, difende la fine delle trattative: "Sprint fiorirà nei prossimi anni grazie al maggior numero di dispositivi connessi alla rete. Sono contento che non abbiamo preso nessuna decisione affrettata che avrebbe avuto un impatto negativo nel lungo termine", spiega.
E' però sulla possibile intesa fra Broadcom e Qualcomm che è puntata l'attenzione del mercato. Le nozze creerebbero un colosso da 200 miliardi di dollari di capitalizzazione, in grado di rappresentare una minaccia per Intel. Ma il matrimonio è lungi dall'essere certo.
Qualcomm non si sbilancia pubblicamente: confermando di aver avuto un'offerta non sollecitata da Broadcom, rimanda la decisione al riguardo al consiglio di amministrazione. "La valuterà e deciderà nel miglior interesse degli azionisti".
Secondo alcune fonti, Qualcomm ritiene l'offerta bassa con Broadcom che punta ad approfittare della debolezza recente dei titoli della società, sotto pressione a causa della disputa con Apple sulle royalty.