NEW YORK - L'isola di Jersey, nel canale della Manica, sarebbe il "nuovo paradiso fiscale" di Apple, dove sono parcheggiati miliardi di dollari non tassati, secondo quanto scrive il New York Times, citando i Paradise Papers e documenti segreti dello studio legale Appleby, con base nelle Bermuda e a servizio delle aziende e dei ricchi. La notizia, smentita da Apple, è riportata anche dalla Bbc.
Apple - scrive il New York Times - avrebbe accumulato più di 128 miliardi di dollari di profitti offshore, che non sono tassati dagli Stati Uniti o da altri Paesi. Strategie come quella usata da Apple per l'isola di Jersey, e usate da altri colossi - secondo il Nyt -, costano ai governi a livello mondiale circa 240 miliardi di dollari di entrate perse ogni anno, in base ai dati dell'Ocse.
Stando alla Bbc, "Apple ha evitato la stretta del 2013 sulle sue controverse pratiche fiscali adottate in Irlanda, cercando un altro paradiso fiscale in giro per il mondo. Ha quindi spostato la sua sussidiaria che detiene la sua enorme riserva di denaro non tassato a Channel Island of Jersey".
Apple ha smentito che la struttura abbia consentito di evadere, e ha affermato che "non ha ridotto i pagamenti in nessun Paese".