Cresce l'adozione della banda larga in Italia, ma con una velocità media di connessione di 8,2 Mbps il nostro Paese non riesce a tenere il passo col resto del globo e solo il 7% viaggia a 15 Mbps o più. È quanto emerge dall'ultimo bollettino della società Akamai sullo stato di Internet nel mondo.
Secondo il rapporto nei primi tre mesi del 2016 in Italia le connessioni di banda larga (superiori a 4 Mbps) sono aumentate rispetto a un anno fa del 20%, raggiungendo l'83% del totale. Sono aumentate anche del 135% le connessioni superiori a 10 Mbps e del 168% quelle pari o superiori a 15 Mbps. Tuttavia la velocità media di connessione - di 8,2 Mbps -, sebbene in crescita, fa perdere all'Italia tre posizioni a livello mondiale (dove è 54/ma) e sei posizioni nella regione Emea (dove è 28/ma).
La media delle velocità di picco raggiunta in Italia è stata di 36,5 Mbps. Nel Belpaese le connessioni a internet superiori a 10 Mbps ora rappresentano il 18% di quelle a banda larga, in crescita rispetto alle rilevazioni precedenti, ma quelle super veloci (pari o maggiori di 15 Mbps) sono ancora solo il 7%. Quanto alla connettività "mobile" nel trimestre di riferimento l'Italia ha raggiunto una velocità media di connessione mobile di 10,8 Mbps, con picchi medi di 70,5 Mbps.
A livello globale la velocità media di connessione è aumentata del 23% in un anno, attestandosi a 6,3 Mbps. Al top c'è la Corea del Sud con la velocità media di connessione più alta al mondo: 29 Mbps. Singapore è il Paese con la più alta media delle velocità di picco con 146,9 Mbps. Al mondo è il Regno Unito che sul "mobile" corre più veloce di tutti con una velocità media di connessione di 72,9 Mbps.