Un incontro segreto tra il top management dell'industria hi-tech e l'establishment dei Repubblicani per parlare del fenomeno Donald Trump. Si sarebbe tenuto lo scorso week-end in una località della Georgia, per il forum annuale dell'American Enterprise Institute. La notizia è riportata dalla versione statunitense dell'Huffington Post.
All'incontro hanno partecipato l'amministratore delegato di Apple Tim Cook, ma anche il Ceo di Google Larry Page, quello di Tesla Elon Musk e altri importanti dirigenti di aziende del mondo tecnologico. C'era pure il politologo statunitense Karl Rove, il capogruppo al Senato dei Repubblicani Mitch McConnell e altri parlamentari conservatori come Ben Sasse, che proprio di recente ha dichiarato che "non può supportare Donald Trump". Secondo le indiscrezioni alla riunione era presente anche Arthur Sulzberger, editore del New York Times.
E la Federal Aviation Administration ha registrato un via vai di piccoli aerei e jet privati negli aeroporti vicino a Sea Island, dove si è svolto l'incontro, luogo che nel 2004 ospitò il G8.
Il culmine del raduno, scrive l'Huffington Post, è stata la presentazione di Karl Rove dei risultati del gruppo di lavoro su Trump. Secondo il politologo, la più grande debolezza del magnate è che gli elettori hanno difficoltà ad immaginarlo in veste presidenziale e come modello per i loro figli. Viene piuttosto visto come una persona mutevole, da non "lasciare davanti al pulsante di un reattore nucleare". Fonti vicine al meeting, riporta la testata online, hanno inoltre spiegato che la conversazione su Donald Trump è stata centrata su "come questo è accaduto piuttosto su come fermarlo".
"L'evento è stato privato e 'off the record' e non commentiamo - ha spiegato Judy Stecker, portavoce dell'American Enterprise Institute che lo ha organizzato e che ha descritto l'incontro "come una occasione informale da parte di un gruppo di pensatori influenti di diversa formazione ideologica per discutere le sfide che gli Stati Uniti affrontano in economia, sicurezza e social welfare".
Nel corso dell'incotro ci sarebbe stato anche un botta e risposta acecsso tra Tim Cook di Apple e il repubblicano Tom Cottom sulla crittografia degli iPhone, legata allo sblocco del dispositivo del killer di San Bernardino.