Italia lumaca sulle prestazioni delle connessioni a banda larga su rete fissa. Stando all'ultimo bollettino trimestrale dell'Agcom, riporta dati Akamai, si posiziona 47/ma al mondo, con una velocità media di 5,2 mega.
Inoltre solo l'1,6% delle linee è in grado di supportare servizi video di elevata qualità. Guardando al confronto con gli altri Paesi europei, la velocità media delle connessioni italiane è meno di un quarto di quella della Corea e nettamente inferiore a Germania e Regno Unito.
Gli italiani non cambiano più gestore di telefonia mobile con l'incredibile frequenza registrata negli anni passati, dovuta anche alla guerra dei prezzi che gli operatori hanno scatenato. Stando all'Osservatorio trimestrale dell'Agcom, l'indice di mobilità, vale a dire il rapporto dato dal complesso delle linee donate/acquisite nel semestre e la customer base media complessiva, è infatti crollato nel secondo trimestre del 2014 dal 20% al 12,6%. In ogni caso le linee complessivamente portate dall'inizio del servizio sono 71,5 mln.
La quota di Telecom Italia negli accessi diretti alla rete telefonica fissa in 12 mesi è scesa dell'1,8%, collocandosi al 61,4%. E' quanto riferisce l'Agcom. Wind mantiene posizioni sostanzialmente stabili al 13,5%, mentre Fastweb conferma il trend di crescita avviato da tempo arrivando a sfiorare il 10% (+0,8%) e consolidando lo scarto nei confronti di Vodafone, ferma al 9,5%. Negli ultimi due anni Telecom ha perso quasi 1,5 milioni di linee.