(ANSA) - ROMA, 29 LUG - Dopo Apple, anche Google mette al
bando le applicazioni che fanno "mining", e cioè che producono
criptovalute. La compagnia di Mountain View ha aggiornato le
linee guida per gli sviluppatori, in modo da non consentire più
la presenza di queste app sul Play Store.
"Sono vietate le app che consentono il mining di criptovaluta
sui dispositivi. Sono consentite le app che gestiscono da remoto
il mining di criptovaluta", si legge nel centro norme per gli
sviluppatori.
Una modifica analoga è stata introdotta il mese scorso da
Apple, che ha dato lo stop alle applicazioni per "coniare"
bitcoin e altre monete virtuali su computer Mac e dispositivi
mobili. Le uniche applicazioni di mining accettate, secondo le
nuove norme della Mela, sono quelle che lo fanno fuori dai
dispositivi, ad esempio nel cloud. Le regole non vietano la
presenza di app che fungono da 'portafoglio elettronico' delle
criptovalute, purché offerte da sviluppatori iscritti come
organizzazioni.(ANSA).